Antonio Bassolino, ex governatore della Campania, e l’ex parlamentare Gianni Petrella sono indgati per corruzione nell’ambito di un’inchiesta partita da Napoli e arrivata fino alla procura di Arezzo. Oggi le fiamme gialle hanno posto i sigilli a un lussuoso casale di Cortona.
PRESTANOME. Il casale, da cui sarebbe partito il filone aretino delle indagini, sarebbe stato acquistato ufficialmente da Petrella nel 2002, mentre il nome di Bassolino, reale destinatario del bene, non compare mai sulle carte.
CORRUZIONE. Secondo i primi accertamenti la ristrutturazione sarebbe stata realizzata grazie alla compiacenza dell’ex dirigente dell’ufficio tecnico del Comune di Cortona Alvaro Fabrizi, indagato insieme ad altre due persone. L’indagine si innesta su una più ampia inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti campani.