Firenze tra le città italiane dove si vive meglio. Si colloca infatti quarta secondo la ricerca “Ben-vivere nei territori”, stilata dal quotidiano Avvenire, la Scuola di Economia civile, con il supporto di Federcasse e il contributo di oltre 60 esperti (tra cui l’ex premier Giuliano Amato). I risultati sono stati presentati a Palazzo Vecchio in occasione del Festival Nazionale dell’Economia civile, in corso questo fine settimana. A coordinare il team di ricercatori dell’Università di Roma Tor Vergata e della Lumsa che hanno realizzato l’indagine, il docente Leonardo Bechetti che del Festival è direttore.
Gli indicatori del Ben-vivere
Non solo Pil: il “Ben-vivere” misura il benessere sulla base di una serie domini e indicatori, non meramente di tipo economico ma anche e soprattutto legati alla sfera sociale, come la capacità di accoglienza, la cura per l’ambiente, il turismo e la cultura, l’impegno civile, la capacità di offrire posti di lavoro, salute e servizi alla persona. L’indagine ha evidenziato quanto non sia solo il benessere materiale a far vivere bene in una città, bensì altri fattori.
Il team di ricerca ha poi rielaborato dati a livello provinciale di Istat e altre istituzioni. I domini all’interno dei quali sono selezionati gli indicatori specifici sono: demografia e famiglia, salute, impegno civile, ambiente turismo e cultura, servizi alla persona, legalità e sicurezza, lavoro, inclusione economica, capitale umano, accoglienza.
La posizione di Firenze
Con i suoi 100, 08 punti Firenze è molto vicina a Bolzano, la capitale italiana del Ben-vivere, che di punti ne consegue 103,41. A far salire in classifica il capoluogo toscano contribuiscono alcuni settori specifici. Per quanto riguarda il parametro della Salute, si attesta in quinta posizione mentre è sesta nell’indicatore Ambiente, turismo e cultura.
È addirittura a un passo dal top della classifica, invece, per Economia e inclusione, in cui è seconda dopo Milano. Sfiora infine la top ten, fermandosi al dodicesimo posto, nei Servizi alla persona. Un altro valore su cui si basa la ricerca è quello della generatività, ovvero la capacità di incidere positivamente nella vita delle persone, e qui Firenze ottiene un buon risultato. Figura infatti quarta per generatività in potenza, valore che fa riferimento all’insieme delle condizioni individuali necessarie per essere potenzialmente generativi (reddito, salute, istruzione). In particolare, è al secondo posto per percentuale di laureati, il 37 per cento degli abitanti.