Una figura dibattuta, che ha diviso, fatto discutere, ma che ha segnato la Storia italiana in più campi, dalla politica allo sport fino alla tv. A testimoniare il segno indelebile che ha lasciato Silvio Berlusconi, anche in quello che fino a pochi anni fa era considerato il “fortino rosso” della sinistra, è il fiume di messaggi che arriva dalla Toscana dopo la morte del leader di Forza Italia.
Il cordoglio dalla Toscana
Tra i tanti messaggi quello del presidente della Regione Eugenio Giani che fa notare come le opinioni siano “spesso state diverse”. Nonostante le posizioni ideologiche differenti “c’è il rispetto verso una persona che ha fatto la storia d’Italia“. Per il governatore, “nel momento in cui avviene la scomparsa c’è il più assoluto profondo senso di rispetto verso la persona, le condoglianze ai familiari, la solidarietà verso chi ne raccoglierà l’eredità anche da un punto di vista politico, perché quel partito è un partito importantissimo oggi nella vita parlamentare e nella coalizione di governo”.
Di “fine di un’era” parla il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo, che ha espresso la vicinanza e il cordoglio di tutta l’assemblea legislativa alla famiglia di Silvio Berlusconi e alla sua comunità politica. “Berlusconi ha cambiato la politica, rivoluzionando anche il modo di comunicare – ha affermato Mazzeo – Molto spesso non ho condiviso le sue scelte, a volte le ho avversate con forza. Ma ho sempre creduto e continuerò a credere che in politica debbano esistere avversari da sconfiggere attraverso idee migliori, non nemici”.
La morte di Berlusconi e i messaggi da Firenze
Sincero cordoglio è arrivato anche dal Comune di Firenze, per bocca del sindaco Dario Nardella. “Credo che da oggi sia un giorno dedicato solo al dolore, poi ci sarà il momento in cui si ricorderà la sua figura e si esprimeranno giudizi sulla persona, sull’imprenditore, sul politico”, ha detto il primo cittadino. E in queste ore viene ricordata pure la passione per il calcio di Berlusconi. “E’ stato un punto di riferimento e un modello vincente per lo sport italiano e per l’imprenditoria nazionale e internazionale”, ha osservato il presidente della Fiorentina Rocco Commisso che ha espresso le proprie condoglianze.