Un bimbo di due mesi è stato lasciato nella notte tra sabato e domenica, intorno alle 2, nella culla termica che si trova vicino al reparto di maternità dell’ospedale di Careggi, attiva nell’ambito del progetto “Ninna ho”.
Il piccolo, che è stato chiamato Francesco dal personale che lo ha accolto, pesa cinque chili e all’apparenza – è stato spiegato – sarebbe in buone condizioni. Il personale dell’ospedale di Careggi ha iniziato accertamenti utili ad approfondire il quadro clinico.
saccardi
“Siamo evidentemente in presenza di una situazione drammatica – spiega Stefania Saccardi, assessore regionale alla sanità e alle politiche sociali, immediatamente avvertita dell’accaduto – è chiaro che il servizio Ninna ho è stato attivato per offrire un punto di riferimento certo per evitare tragedie. Vorrei ricordare anche che è possibile partorire in sicurezza nei nostri ospedali e, qualora si reputi impossibile proseguire il rapporto di maternità, lasciare il neonato alle cure dell’ospedale; è il progetto Mamma segreta. Adesso ci prenderemo cura del bambino. Immaginiamo lo strazio dei suoi genitori, se tornassero sui loro passi faremo l'impossibile per garantire a questo bimbo una vita degna. In caso contrario ci impegneremo per garantirgli un’infanzia serena e ricca d’amore”.
la struttura
La struttura per neonati abbandonati realizzata per assicurare le migliori condizioni di sopravvivenza al bambino è attiva a Careggi dal dicembre 2012 ed è stata utilizzata per la prima volta il 2 gennaio 2015 quando, nelle prime ore del mattino, venne lasciata una bambina.
Il progetto chiamato Ninna ho è sostenuto a Careggi dalla Fondazione Rava che ne è promotrice dal 2008 inseme al Netwok KPMG. E' il primo in Italia a tutela dell'infanzia attraverso la realizzazione di strutture attrezzate per l'accoglienza dei neonati e con una campagna di informazione e sensibilizzazione multilingue per la prevenzione dell'abbandono in collaborazione con la Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze.