Continuano i problemi a Firenze per il caro bollette. I costi sono sempre più alti, i gestori di bar, locali e ristoranti non vogliono pagare le salatissime bollette e manifestano la propria rabbia esponendo alle vetrine il costo delle bollette. Secondo Confcommercio Toscana in regione sarebbero a rischio chiusura entro sei mesi almeno 11mila imprese del terziario. Questo vorrebbe dire perdere 27mila posti di lavoro. Intanto la stessa associazione di categoria lancia in tutta Italia la protesta: spengere per 15 minuti dalle ore 12 i oggi, 31 agosto, le luci in tutte le attività.
Il consiglio di Confcommercio contro la bolletta salata: preferibile fare ricorso
Secondo il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano in questo momento è preferibile fare ricorso perché per gli esercenti di Firenze, in protesta contro il caro bollette, il rischio è diventare subito morosi e questo provocherebbe altre problematiche. Per questo il consiglio è quello di fare ricorso e cercare di ragionare, nonostante l’aumento medio del 300% che sta mettendo in crisi i gestori.
Le proteste a Firenze per il caro bollette
Il Gran Caffè San Marco ha esposto un drappo nero, a lutto. Altri proprietari in città sono infuriati: in vetrina si trovano le differenze dei prezzi delle bollette, in 12 mesi i prezzi sono aumentati in modo esponenziale. Il caro bollette a Firenze sta condizionando tutti e così è difficile andare avanti: proprio al Gran Caffè San Marco sul bancone si trova una bolletta da 22.105.96 euro per luglio 2022, rispetto a 4890.13 euro pagati a luglio 2021. Secondo Cursano “tra aumenti delle bollette, inflazione e calo dei consumi, ci sono tutte le condizioni per un default”.