venerdì, 22 Novembre 2024
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Perché chiude la cartoleria Archimede dell’Isolotto

Da fine settembre tira giù il bandone una delle attività storiche del quartiere alla periferia di Firenze. "Mi mancherà il contatto con le persone", dice la titolare

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Un saluto che è un addio. Dopo quasi 30 anni di attività chiude la cartoleria Archimede, un’attività storica dell’Isolotto, alla periferia di Firenze: da sabato 21 settembre 2019 si abbassa il bandone sul negozio di via Libero Andreotti celebre nel quartiere per l’offerta di giochi creativi e in legno, ma soprattutto per le sue vetrine a tema, sempre diverse e frutto dell’inventiva di Antonella Cambi, da sempre al timone di questa colorata bottega. “Diciamo che in questi anni mi sono sbizzarrita”, dice con un sorriso malinconico la titolare.

È stata proprio la vetrina a dare la cattiva notizia al vicinato: durante l’estate sono comparse le lettere variopinte che compongono la frase “Sconti per cessazione attività”, mentre all’ingresso è stata attaccato un messaggio di ringraziamento a tutti i clienti e anche a tutti i passanti chi “si sono soffermati per vedere le nostre vetrine”, si legge nel messaggio, senza dimenticare “coloro che ci hanno criticato e permesso di aggiustare il tiro”.

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Cartoleria Archimede dell’Isolotto, il motivo della chiusura

“Quello che ci ha colpito di più – spiega Antonella insieme al marito Mario – è stato proprio l’affetto delle persone, in tanti si fermano per salutarci, per farci in complimenti per il lavoro di questi anni e anche per le nostre vetrine. Per questo abbiamo deciso scrivere la lettera di ringraziamento”.  Da fine settembre Archimede andrà in pensione, i due coniugi si dedicheranno a tempo pieno al mestiere di nonni, anche se Antonella è pronta a seguire corsi e attività per continuare a mettere alla prova il suo estro creativo.

Troppo complicato passare il testimone ai figli, spiega la coppia. “Non ne vale la pena purtroppo, soprattutto per la concorrenza dell’online. Negli ultimi anni internet ha messo a dura prova i piccoli commercianti come noi e le spese iniziano a essere troppe alte. E’ successo anche per altre attività in questa zona”.

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La cartoleria Archimede ha aperto all’Isolotto nel 1990 in un fondo di famiglia dove prima si trovava la banca, che adesso è 100 metri più avanti. I locali non resteranno vuoti ma al posto di giochi e matite arriverà un’attività di tutt’altro genere. Via Libero Andreotti perde così un’altra delle sue botteghe: prima Manila Bike ha detto addio al quartiere trasferendosi dall’altra parte della città, poi nel gennaio 2017 ha chiuso dopo 44 anni Rosazzurro, negozio di articoli per neonati e bambini. A resistere invece c’è la vicina Erboristeria dell’Isolotto, che andando controcorrente l’anno scorso ha traslocato in spazi più grandi e si è sottoposta a un restyling tecnologico.

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L’articolo approfondito sul prossimo numero del mensile Il Reporter

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