L’andamento delle vendite regionali all’estero nel primo trimestre dell’anno (+13,5%) si mostra più vivace rispetto a quanto osservato a livello nazionale (+6,6%), rivelando incrementi per tutti i principali raggruppamenti di beni. In ripresa infatti le esportazioni di beni di consumo, sia nella componente dei beni durevoli (+21,0%) che di quella riferita ai beni non durevoli (+15,6%). Pur con ritmi inferiori, mostrano inoltre una crescita anche le vendite di beni strumentali (+14,7%) e di prodotti intermedi (+6,8%).
I settori più “vivaci” sui mercati esteri sono i prodotti farmaceutici (+31,7%), gioielleria e oreficeria (+39,8%) prevalentemente verso il medio e lontano Oriente. Buon avvio anche per i prodotti chimici (+46,2%), articoli in gomma e plastica (+12,5%). Il sistema della moda torna in positivo dopo ben otto trimestri in passivo (*8,4%).
“A conferma di quanto rilevato con l’indagine trimestrale sulle imprese manifatturiere – sottolinea Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana – la crescita degli ordinativi esteri sembra nel primo trimestre dell’anno aver stimolato una ripresa produttiva per le imprese esportatrici”.
“I primi segnali di crescita nella domanda internazionale – prosegue Pacini – vanno affrontati con misure di sostegno alle imprese toscane che operano sui mercati esteri: esse costituiscono il veicolo di trasmissione per la diffusione della ripresa sui territori in cui sono radicate”.