sabato, 23 Novembre 2024
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Cooperativa sociale G. Di Vittorio: fatturato in crescita, nuovi lavoratori occupati

Cooperativa sociale G. Di Vittorio, approvato il bilancio 2018: oltre 39 milioni di fatturato e 1.560 occupati, l’89,1% a tempo indeterminato. E una nuova sede amministrativa a Firenze

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Un fatturato di 39.454.364 euro (in crescita rispetto ai 38.773.749 euro del 2017) e 1.560 lavoratori occupati (+37 unità sull’anno precedente), l’89,1% dei quali a tempo indeterminato. Sono alcuni dei numeri del bilancio 2018 della cooperativa sociale G. Di Vittorio, operante in larga parte della Toscana, che è stato approvato stamattina dall’Assemblea dei soci riunita a Firenze.
Rinnovati anche gli organi sociali: 13 i membri del nuovo Cda (9 donne e 4 uomini) che guiderà la cooperativa nel triennio 2019-2022. Maria Antonella Oronte è confermata presidente, Lorella Masini sarà ancora vicepresidente.

L’assemblea dei soci

L’Assemblea si è svolta nei locali di quella che diverrà, entro la fine dell’anno, la nuova sede amministrativa di Firenze della cooperativa in via Vasco de Gama, 101.

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“La nuova sede sarà più funzionale dal punto di vista logistico e ci consentirà di gestire in maniera più efficiente servizi e attività – afferma Maria Antonella Oronte -. Già da oggi gli oltre 900 lavoratori e lavoratrici dell’area fiorentina avranno uno spazio adeguato per riunioni e formazione, mentre il trasferimento degli uffici si completerà entro la fine del 2019. L’attuale sede di Firenze sarà valorizzata e ospiterà un servizio residenziale, garantendo così nuovi posti di lavoro, mentre l’ufficio operativo di Sesto Fiorentino si trasformerà in un polo specializzato nei servizi all’infanzia e ai minori”.

La nuova strategia di sviluppo

Oltre a consentire alla cooperativa di rafforzare la propria presenza a Firenze e provincia, l’operazione s’inserisce all’interno di una strategia di sviluppo ben precisa. “Stiamo sperimentando nuove aree di intervento e investendo il nostro know how anche nella progettazione ed erogazione di servizi privati – chiarisce Oronte – Daremo vita a una nuova Rsa a Livorno, che darà nuove opportunità di occupazione. Amplieremo la gestione di nidi privati e servizi di mediazione familiare. A Sesto Fiorentino avvieremo una comunità educativa per minori 0-6 nell’ambito del progetto di housing sociale ‘Sesto Smart Village’”.

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Cooperativa di Vittorio: i numeri

Migliaia di utenti fragili tra minori, portatori di handicap, utenti della salute mentale, della marginalità sociale, tossicodipendenti, anziani non autosufficienti sono quotidianamente assistiti dalle operatrici e dagli operatori della Di Vittorio: ogni giorno sono oltre 5.000 le ore lavorate nei diversi servizi per un totale di 1.875.836 ore nel 2018 (+2,15% rispetto al 2017).

Su 1560 occupati, 1301 sono donne (pari all’83,3% del totale dei lavoratori) e 259 uomini (16,7%). I soci sono 949 (60,8% del totale dei lavoratori). 1390 lavoratori sono assunti a tempo indeterminato. Nel 2018 i contratti a tempo indeterminato hanno fatto registrare un aumento dell’1,6% rispetto al 2017, segnando un’inversione di tendenza sugli ultimi 5 anni. Il 67,6% del personale in forza alla cooperativa (al 31 dicembre 2018) opera sulle due province della zona interna (Firenze e Siena), il restante 32,4% sulla costa (Massa Carrara, Livorno, Lucca e Grosseto).

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Tra il 1°aprile 2018 e il 28 febbraio 2019 la cooperativa ha presentato offerte per 31 procedimenti/bandi: nelle 19 procedure concluse, è risultata vincente nel 78,9% dei casi.

Nel 2018 ha acquisito tre certificazioni: la SA 8000 sulla responsabilità sociale, la ISO 14001 per una gestione ecologicamente sostenibile delle attività, la OHSAS 18001 per introdurre un sistema di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro.

L’Autorità garante per la concorrenza e il mercato ha riconfermato alla cooperativa il rating di legalità con il punteggio di due stellette +.

Sul fronte dell’innovazione tecnologica e organizzativa sono stati avviati progetti relativi a “Industria 4.0”: il progetto documentale finalizzato alla smaterializzazione dell’archivio cartaceo e il progetto Facility per la gestione informatizzata della manutenzione degli immobili gestiti.

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