Motivo del contendere l’aumento del canone sul suolo pubblico (dal 50% al 170%) voluto dall’Amministrazione, con l’assessore allo sviluppo economico Dario Nardella (già duramente contestato in San Lorenzo) principale artefice dell’iniziativa. Presente alla manifestazione anche Giovanni Galli, che senza troppi giri di parole ha definito i rincari Cosap “Una rapina a volto scoperto”.
Davvero aspri i toni del corteo, con una bara a fare da “apripista” e ripetuti accostamenti dei politici locali all’arbitro Ovrebo e alla maglia juventina. Un’atmosfera da stadio e in particolare da curva Fiesole, che non poteva non coinvolgere la “tribuna” yankee assiepata sui gradini del Duomo, lieta di regalare un’ovazione al colorito popolo degli ambulanti. “Sono aumenti insostenibili per tutta la categoria”, si lamenta Aldo Fazio della segreteria provinciale della Cisl. “E’ una vergogna, siamo disposti a tutto”, gli fa eco un operatore mentre sistema la sua sciarpa arancione.
La dura contestazione subita dal vicesindaco Nardella non è dunque “servita” ad abbassare i toni, con la maggior parte degli operatori più o meno metaforicamente sul piede di guerra. Qualcuno dovrà fare un passo indietro, questo è certo, resta da capire chi si muoverà per primo. Palazzo Vecchio riaprirà la trattativa? Gli ambulanti accetteranno qualche sacrificio? Nei giorni a venire ne sapremo di più.