giovedì, 25 Aprile 2024
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Costituita task force per crisi idrica: 11 consigli per il risparmio

Il bacino resta al minimo storico. Per questo è stata costituita una task force permanente per gestire la crisi idrica. L'appello di Checcucci e D'Angelis: “Ridurre i consumi”.

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Il livello minimo è sotto gli occhi di chi in arriva in Mugello e si trova di fronte al lago di Bilancino che ha perso metà della sua acqua. Mai visto così in pieno inverno. Il lago è a 244,78 metri sul livello del mare. Contiene 37.188.640 m3 di acqua, poco più di 3 milioni di metri cubi rispetto al picco estivo di siccità, ma circa 25 milioni di metri cubi in meno sulla media. Ma ad essere al livello minimo sono anche le risorse locali, dalle falde ai pozzi, dai fiumi ai torrenti.

PREOCCUPAZIONE. Il quadro della siccità invernale è stato disegnato nel corso di una riunione straordinaria della Commissione Tutela delle Acque presso l’Autorità di Bacino dell’Arno alla quale erano presenti, tra gli altri, la Segretaria dell’Autorità Gaia Checcucci e il Presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis con tutti i responsabili operativi dell’azienda. A destare preoccupazione è la situazione di siccità che dura ormai da troppo tempo ed è anche la peggiore dell’ultimo secolo. Per questo è stato deciso di creare una task force permanente per monitorare la situazione e gestire la crisi idrica.

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ANNI NEGATIVI PER LA ‘RICARICA’ DI BILANCINO. “Nell’ultimo decennio la mancata ricarica di Bilancino, nel periodo gennaio-maggio, non è avvenuta nel 50 per cento dei casi – commenta la Segretaria dell’Autorità di Bacino Gaia Checcucci – fenomeno che è avvenuto nel 2000, 2002, 2003, 2007, 2008. Se guardiamo i dati storici vediamo che è confermata la tendenza del 50% negli ultimi 60 anni. La ricarica dipende anche dall’intervallo con cui avvengono le precipitazioni, come per esempio se queste avvengono dopo un periodo siccitoso abbiamo una ricarica meno significativa. Per questo, per ricaricare le falde è importante che “piova sul bagnato”. Non è detto che se in autunno è piovuto poco, piova molto in primavera. Le analisi dei dati mostrano un quadro preoccupante: gli indici delle precipitazioni mostrano come negli ultimi sei mesi la fotografia del territorio del bacino dell’Arno evidenzi zone che vanno da eccezionalmente a estremamente secco. Attualmente le aree in sofferenza sono il Chianti, il Valdarno superiore, il Pistoiese, la Valdera e la zona costiera di Pisa.”

PIOGGE ASSENTI. “Basta un’occhiata per capire come siamo messi – riflette il presidente di Publiacqua Erasmo D’Angelis – In genere in questi giorni il lago era pieno e oggi invece ci mette di fronte alla drammaticità dei cambiamenti climatici. La straordinaria siccità del 2011, infatti, purtroppo continua anche in questo 2012 e in pieno inverno. Sembra incredibile parlare di siccità in un mese come gennaio, ma la realtà parla chiaro. Qui non sono sparite le mezze stagioni ma le piogge autunnali e invernali, la neve che caratterizzava questo periodo. Tutte le nostre strutture operative ci segnalano problemi di crollo delle risorse locali, e l’azienda è in allarme permanente. All’orizzonte i meteorologi non avvistano buone notizie e noi sappiamo che se continuerà a mancare la pioggia, avremo problemi seri per la prossima primavera ed estate. Faccio un appello ai cittadini ad un uso responsabile dell’acqua potabile, bastano poche piccole accortezze per non sprecarla, usiamola solo per esigenze strettamente potabili, alimentari e igieniche”.

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CONSIGLI PER IL RISPARMIO DELL’ACQUA. E’ stato anche lanciato un appello per la riduzione dei consumi e per la riduzione dei prelievi in agricoltura e industria. Ecco alcune delle 11 regole per usare bene l’acqua e non sprecarla. Se il rubinetto gocciola con una corretta manutenzione si risparmia acqua e denaro. In cucina non è necessario lavare la frutta e la verdura sotto l’acqua corrente, è sufficiente lasciarla a bagno nel bicarbonato. Per lavare le stoviglie, inoltre, teniamo presente che l’acqua di cottura della pasta è un ottimo sgrassante che consente anche un uso moderato di detersivi. Per evitare sprechi inutili si può dotare lo scarico del WC con sistemi a quantità differenziata, da regolare a seconda delle esigenze. Anche nel caso dello sciacquone, poi, è importantissima la manutenzione, visto che un WC che perde può consumare anche 100 litri al giorno. Per l’auto basta il secchio o un autolavaggio autorizzato, dotato di un sistema di raccolta e depurazione dell’acqua usata. Innaffiare l’orto con acqua piovana raccolta ed i fiori e le piante con quella già utilizzata per lavare frutta e verdura. Chiudere il rubinetto mentre ci si rade o ci si lavano i denti, mentre ci si fa lo shampoo o si lavano le stoviglie. Meglio fare la doccia piuttosto che il bagno. Applicare un rompigetto al rubinetto di casa arricchisce d’aria il getto dell’acqua consentendo un notevole risparmio. Utilizzare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico consente un risparmio di acqua e di energia elettrica. Spesso per la pulizia delle stoviglie e della casa viene utilizzata una dose eccessiva di prodotti chimici aggressivi. Scegliere detersivi compatibili con l’ambiente e mettere attenzione nel non gettare negli scarichi di casa rifiuti solidi può evitare l’inquinamento dei torrenti dei fiumi e dei mari. E per le ferie o, comunque, quando ci si assenta da casa per lunghi periodi, è buona norma chiudere il rubinetto centrale dell’acqua evitando sorprese sgradevoli dovute a rotture o avarie improvvise dell’impianto.

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