venerdì, 22 Novembre 2024
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Nuovo decreto Covid: Green Pass e zone a colori. Le regole dal 6 agosto

Tutto sul nuovo decreto approvato il 22 luglio dal Consiglio dei Ministri. Green pass, zone, viaggi, sport, ristoranti e tempo libero: tutto ciò che c'è da sapere

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L’Italia rimane in fascia bianca già da oggi grazie alla modifica dei parametri per il passaggio nelle fasce di rischio: niente cambia dunque per i cittadini toscani, che comunque non avrebbero rischiato niente dal momento che la Toscana non era considerata regione a rischio (lo erano Lazio, Calabria, Campania, Sardegna e Sicilia). Ecco però l’elenco delle nuove misure.

Green Pass: valido anche con una dose

Dal 6 agosto 2021 il Green Pass dovrà essere mostrato da tutti i cittadini di età superiore ai 12 anni. Il decreto stabilisce che in zona bianca è valido il green pass ottenuto dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino e ha una validità di nove mesi. Nelle zone gialla, arancione e rossa il green pass ottenuto dopo la prima dose è valido per accedere a tutti “i servizi e le attività consentiti e alle condizioni previste per le singole zone”.

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Ottiene il green pass chi ha ricevuto la prima dose di vaccino: in alternativa se ha un certificato di guarigione nei precedenti sei mesi, ha effettuato un test molecolare o antigenico o salivare nelle 48 ore precedenti e ha avuto esito negativo.

Zone: come cambiano i parametri

Per rimanere in zona bianca, si legge nel decreto, “l’incidenza settimanale dei contagi deve essere inferiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti per tre settimane consecutive. Se l’incidenza è superiore a 50 casi, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 non deve superare il 15% e quello in terapia intensiva il 10%”.

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Per rimanere in zona gialla “l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 e inferiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti. Se l’incidenza è superiore a 150 casi, il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 non deve superare il 30% e quello dei posti letto in terapia intensiva il 20%”.

Per rimanere in zona arancione “l’incidenza settimanale dei contagi deve essere pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti, a meno che non ci siano le condizioni dell’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva delle altre zone”.

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Si passa in zona rossa se “l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100.000 abitanti e il tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da Covid-19 è superiore al 40% e quello in terapia intensiva è superiore al 30%”.

Stato di emergenza prorogato fino al 31 dicembre

Il Governo ha deciso di prorogare fino al 31 dicembre 2021 lo stato di emergenza che era stato decretato il 31 gennaio 2020, all’inizio dell’epidemia da Covid-19. Lo stato di emergenza consente, sia ai dipendenti pubblici sia a quelli privati, di ricorrere allo smart working. Resta per i presidenti di Regione la possibilità di firmare ordinanze che però possono contenere soltanto misure più restrittive di quelle previste dal Governo.

Viaggi e sport: green pass o no?

Per viaggiare in Italia al momento non sarà necessario esibire il green pass. Su treni, aerei e navi il Governo ha deciso di rinviare l’entrata in vigore dell’obbligo di esibire la certificazione verde. Rimangono tutte le regole previste per il distanziamento. Per svolgere l’attività sportiva al chiuso sarà obbligatorio esibire il green pass. L’elenco delle attività comprende piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive.

green pass ristoranti

Ristoranti, bar e tempo libero: dove serve il Green Pass

In zona bianca si dovrà presentare il Green Pass se si vuole andare al ristorante al chiuso mentre non sarà necessario se si è all’aperto o per le consumazioni al bancone.

Il green pass sarà obbligatorio per le numerose attività del tempo libero come spettacoli aperti al pubblico, musei, istituti e luoghi della cultura, mostre, sagre e fiere, convegni e congressi, centri termali, parchi tematici e di divertimento, centri culturali, centri sociali e ricreativi limitatamente alle attività al chiuso, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

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