Il governo si è appena insediato ma le polemiche non mancano. A Firenze sono legate sulla loggia di Isozaki agli Uffizi. Uno scontro che ha coinvolto il neo sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi, il sindaco di Firenze Dario Nardella e – sugli Uffizi in generale – il ministro alla Cultura Gennaro Sangiuliano e il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt. Tutto è nato dalle dichiarazioni di Sgarbi secondo cui la loggia di Isozaki “è una cosa archeologica, del secolo scorso. È in un’area di vincolo, è gigantesca, contro natura, brutta, sbagliata, fuori proporzione”.
La replica di Nardella sulla loggia di Isozaki agli Uffizi
Sgarbi è stato chiaro: non vuole la loggia di Isozaki agli Uffizi. Il sindaco di Firenze Dario Nardella ha voluto replicare affermando che la linea è sempre stata quella di realizzare l’opera di Isozaki, seppur con gli opportuni accorgimenti, visto che il progetto risale a molti anni fa. Nardella ha invitato Sgarbi e si è detto disponibile al dialogo, ma ha ripetuto che la “loggia deve essere realizzata. È un progetto selezionato da un concorso internazionale, è un fatto di serietà e credibilità per un Paese che, se lancia una selezione internazionale, la deve portare in fondo”. Come accaduto peraltro per il restyling dello stadio Artemio Franchi. I concorsi hanno un valore e su questo tema si era espresso anche l’Ordine degli Architetti di Firenze, affermando che i concorsi devono essere rispettati.
Il ruolo del ministro Gennaro Sangiuliano
La ‘battaglia’ per la loggia Isozaki agli Uffizi è aperta ma in realtà il dibattito sulla cultura a Firenze è molto più ampio. Nardella ha annunciato di voler vedere, entro novembre, il ministro Gennaro Sangiuliano al quale mostrerà per prima cosa “le due gru all’uscita degli Uffizi. Il cantiere deve accelerare”. E se Sangiuliano non ha commentato sulla questione specifica, ha criticato apertamente gli Uffizi per la chiusura nel ponte di Ognissanti. “E’ un fatto gravissimo”, ha detto. E Schmidt ha ribattuto: “Da anni ci manca il personale”. Aldilà della loggia Isozaki agli Uffizi, il clima non è dei più sereni.