domenica, 22 Dicembre 2024
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E dalle acque dell’Arno spuntò uno scooter: viaggio lungo le sponde/FOTO

Un televisore, un computer, un motorino. Sarebbe un ottimo ''bottino'', se tutti questi oggetti non fossero fuori uso e abbandonati lungo le sponde dell'Arno.

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Un televisore, un computer, un motorino. Sarebbe un ottimo ”bottino”, se tutti questi oggetti non fossero fuori uso e abbandonati lungo le sponde dell’Arno. Con le belle giornate e i primi accenni di primavera torna la voglia di farsi una bella passeggiata lungo le sponde del fiume, portare il cane a correre nelle aree in cui è possibile lasciarlo libero e i bambini a giocare tra la natura. Scendendo però verso le sponde del fiume, nelle zone percorribili a piedi, si trova di tutto. Oltre alle ormai ”solite note” bottiglie rotte, sacchi della spazzatura, materassi, mobili.

LUNGARNO COLOMBO… Lungarno Cristoforo Colombo ha una delle aree verdi più vissute e sfruttate. Chi in queste aree viene tutti i giorni ha molto di cui lamentarsi. Niccolò porta spesso il suo boxer lungo l’Arno: “Negli ultimi tempi le condizioni della passeggiata e dei giardini sono migliorate notevolmente – racconta – vorrei però poter dire la stessa cosa delle sponde e degli argini, che rimangono ancora pieni di buste rotte, bottiglie e sporcizia”. Irene porta la sua Guess qui due ore al giorno: “E’ una delle zone più belle della città, soprattutto in queste giornate quasi primaverili – ci spiega – ma fare tutto il percorso da Ponte San Niccolò all’Obihall è diventata un’impresa: passare sotto Ponte da Verrazzano mette sempre un po’ di tensione, la notte qualcuno ci dorme, ci sono mobili rotti, materassi, vestiti, l’incanto che dà l’Arno viene spezzato”.

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…E NON SOLO. Passando per lungarno Ferrucci si apre un altro scenario: la passeggiata lungo la riva appare più pulita rispetto quella di lungarno Colombo, ma una macchia rossa tra gli alberi attira l’attenzione dei passanti: un motorino se ne sta lì fermo, incagliato tra qualche roccia. Proseguendo, passiamo ponte San Niccolò: l’area verde e la spiaggetta sono state recentemente ripulite dagli Angeli del Bello e qualche coraggioso prende già il sole. L’area accessibile da lungarno Santa Rosa rimane ancora nelle stesse condizioni del mese scorso, quando andammo a fare un servizio per il nostro mensile: cartelli stradali, siringhe, sacchetti della spazzatura aperti e abbandonati tra gli alberi dell’Arno. Come diceva Montale nell’incipit di ‘Satura’, “i grandi fiumi sono l’immagine del tempo”. L’Arno, se non altro, tra un computer, un televisore e un motorino, è immagine di modernità.

VIAGGIO FOTOGRAFICO LUNGO L’ARNO:

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