Elezioni, ecco come cambia la Toscana.
PRIMO TURNO E BALLOTTAGGIO. Si completa il quadro dei sindaci eletti in Toscana, dove erano 204 i comuni chiamati al voto alle elezioni amministrative del 25 maggio, tra cui sette nuovi enti frutto di fusione. Sono 196 – fanno sapere da Anci Toscana – i sindaci eletti al primo turno (tra cui quelli dei capoluoghi Firenze e Prato, dove hanno vinto rispettivamente Dario Nardella e Matteo Biffoni) mentre sono 8 i ballottaggi: nel terzo capoluogo al voto, Livorno, e poi a Follonica, San Giuliano Terme, Cecina, Montecatini Terme, Colle Val d’Elsa, Certaldo, San Giovanni Valdarno. Erano 37 i Comuni sopra i 15mila abitanti chiamati al voto, quindi con potenziale doppio turno. Tra questi, in 29 casi il sindaco è stato eletto al primo turno: oltre ai già citati Prato e Firenze, si tratta di Calenzano, Bagno a Ripoli, Empoli, San Casciano Val di Pesa, Fucecchio, Signa, Lastra a Signa, Borgo San Lorenzo, Pontassieve, Figline-Incisa Valdarno, Sesto Fiorentino, Scandicci, Castelfiorentino, Pescia, Agliana, Montemurlo, Monsummano Terme, Capannori, Collesalvetti, Rosignano Marittimo, Piombino, Pontedera, Ponsacco, San Miniato, Massarosa, Poggibonsi, Cortona.
CAMBI DI “COLORE”. Sono 26 i cambi di orientamento che vedono protagonisti i comuni toscani. Passano dal centrodestra a centrosinistra: Prato, Pescia, Castelnuovo Garfagnana, Montale, Campo nell’Elba, Pescaglia, Piteglio, Cutigliano, Borgo a Mozzano, Talla, Sestino. Dal centrosinistra al centrodestra: Chianni, Caprese Michelangelo, Portoferraio, Tresana, Chiusi della Verna; Castiglion Fiorentino. Da centrosinistra a lista civica: Fiesole, Magliano in Toscana, Castiglione di Garfagnana, Gallicano, Guardistallo, Rio nell’Elba, Subbiano, Cinigiano, Piancastagnaio. Per quanto riguarda i vari schieramenti in campo, non è stato eletto nessun sindaco candidato dal Movimento 5 Stelle, che sarà invece presente al ballottaggio nei comuni di Livorno, Certaldo e San Giuliano Terme. Sono stati eletti due sindaci del Psi: a Borgo San Lorenzo (Paolo Omoboni) e ad Aulla (Silvia Magnani). Nei 7 comuni frutto di fusione chiamati al voto, in 4 casi hanno vinto i sindaci uscenti di uno dei due comuni: si tratta di Scarperia e San Piero (Federico Ignesti), Fabbriche di Vergemoli (Michele Giannini), Casciana Terme Lari (Mirko Terreni), Crespina Lorenzana (Thomas D’Addona). Nei restanti 3 Comuni, a Figline-Incisa Valdarno ha vinto Giulia Mugnai, a Pratovecchio-Stia Nicolò Caleri e a Castelfranco-Piandiscò Enzo Cacioli.
DONNE. Su 144 candidate sindaco, presenti in 111 comuni toscani, sono 33 le donne sindaco elette in questa tornata elettorale. Tra queste, 4 sono al secondo mandato (a Marciana, Terricciola, Calcinaia e Campiglia marittima). Sui 104 sindaci che potevano ricandidarsi per un secondo mandato, complessivamente in 62 si sono presentati alla competizione elettorale di domenica (altri 6, che si sarebbero voluti ricandidare, erano stati sconfitti alle primarie di centrosinistra). Su 62, 52 sono stati rieletti al primo turno. I 7 sindaci (su 27 che potevano, nei Comuni sotto i 3000 abitanti) che hanno scelto di candidarsi per un terzo mandato, sono stati tutti eletti: a Careggine (Mario Puppa), Monteverdi Marittimo (Carlo Giannoni), Podenzana (Riccardo Varese), San Romano in Garfagnana (Pier Romano Mariani), Vagli di Sotto (Mario Puglia) Villa Basilica (Giordano Ballini), Villa Collemandina (Dorino Tamagnini). Infine, qualche curiosità: è il venticinquenne Giacomo Termine – spiega ancora l'Anci – il sindaco più giovane eletto in Toscana, a Monterotondo Marittimo (Gr), classe 1989. Tra i sindaci eletti, il più anziano è il 71enne Rino Simonetti, classe 1943, a Molazzana (Lu), confermato dai cittadini per un secondo mandato.