In elicottero, in moto o in acquascooter. Dovunque ce ne sia bisogno, in qualsiasi condizione, il loro compito è sempre lo stesso: salvare vite umane in mare. È un duro lavoro quello delle unità cinofile, che per questo meritano un riconoscimento: sono state consegnate a Palazzo Vecchio le benemerenze al valor cinofilo della Scuola italiana cani salvataggi.
Cani con una missione: salvare vite umane
Quasi 100 cani erano presenti alla cerimonia della più grande organizzazione europea per la formazione di cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori. Unità che possono operare su ogni tipo di mezzo appartenente ai corpi impegnati nella salvaguardia della vita umana: guardia costiera, marina militare, aeronautica militare, guardia di finanza, carabinieri-forestale, polizia di stato, vigili del fuoco, con i quali collaborano in numerosi programmi di sicurezza balneare insieme a protezione civile, croce rossa italiana, società di salvamento, lega navale, pubbliche assistenze.
Per non parlare di quello che le unità della Sics fanno a terra. La scuola promuove infatti progetti a carattere sociale, iniziative di sensibilizzazione nelle scuole sui temi della sicurezza in mare, dell'educazione ambientale, dell'avvicinamento agli animali, allo sport e alla natura. Alcuni cani addestrati allo scopo hanno preso parte a progetti di pet therapy nel campo della riabilitazione psichica e motoria, per persone portatrici di handicap, anziani, bambini e in tutti i casi in cui è necessario assicurare benessere e miglioramento della qualità della vita.