E’ scontro nel Pd, tra botte e risposte (ormai all’ordine del giorno) che vedono coinvolto il sindaco di Firenze Matteo Renzi.
FINOCCHIARO. Dopo le opinioni espresse dal sindaco di Firenze sulla corsa al Quirinale, era arrivata la replica della senatrice del Pd Anna Finocchiaro. “Trovo che l’attacco di cui mi ha gratificato Matteo Renzi sia davvero miserabile, per i toni e per i contenuti. E trovo inaccettabile e ignobile che venga da un esponente del mio stesso partito. Sono dell’opinione che chi si comporta in questo modo potrà anche vincere le elezioni, ma non ha le qualità umane indispensabili per essere un vero dirigente politico e un uomo di Stato”: questo il suo pensiero.
BONIFAZI. Cui non è mancata una contro-risposta, da parte del parlamentare del Pd Francesco Bonifazi. “’Arrogante’, ‘indecente’, ‘qualunquista’, ‘irresponsabile’, e ora pure ‘miserabile’: l’elenco delle offese rivolte a Matteo Renzi si allarga giorno dopo giorno. Segnalo ai dirigenti del mio partito che il dizionario degli insulti è ampio, ma non infinito: se vanno avanti così c’è il rischio che il glossario delle offese si esaurisca molto prima che si formi il nuovo Governo”, ha affermato l’onorevole.
RENZI. Solo ieri, lo stesso Renzi in prima persona aveva detto la sua su offese e insulti. “Ieri il segretario del mio partito, Bersani, ha detto che sono ‘arrogante, indecente, qualunquista’. Mi spiace molto che Pierluigi – cui va il mio rispetto sempre, a prescindere – scelga la strada dell’insulto. Non credo di meritarmelo, anche alla luce del comportamento di questi mesi. Per quanto mi riguarda vorrei evitare le polemiche. Io faccio il Sindaco e spero solo che si faccia presto: le aziende chiudono, le famiglie soffrono, la politica è lenta. Non faccio parte del gruppo dirigente e non tocca a me decidere: mi auguro che chi ha responsabilità non sprechi tempo. Se questo significa essere indecenti penso che siano in tanti in Italia a essere indecenti”: questo quanto aveva scritto Renzi su Facebook.