sabato, 21 Dicembre 2024
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Firenze dopo la Seconda Guerra Mondiale: la mostra all’Archivio di Stato

Fino al 31 gennaio 2025 una mostra dedicata alla ricostruzione del centro storico fiorentino a ottant'anni di distanza dalle secondo conflitto mondiale

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Fino al 31 gennaio 2025, all’Archivio di Stato di Firenze, si può visitare una mostra dedicata alla ricostruzione del centro storico fiorentino a ottant’anni di distanza dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale. Firenze Forma Continua Exhibition 2024 / Incantesimo di fuoco, a cura di Carlo Francini, Vanessa Staccioli, Gaia Vannucci, Chiara Cappuccini e Simone Barbi, è un percorso espositivo che nasce dall’impegno di HeRe_Lab, un laboratorio di ricerca multidisciplinare che coinvolge l’Università degli Studi di Firenze, l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze e l’Archivio di Stato.

Il progetto, sostenuto dal Ministero della Cultura grazie alla Legge 77/2006, si addentra nel complesso processo di ricostruzione post-bellica, esplorando come la città sia riuscita a rinascere trovando un equilibrio tra il rispetto per la sua storicità e l’introduzione di elementi di architettura moderna, preservando al contempo la sua identità e i suoi valori fondamentali.

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“Firenze Forma Continua”, il cuore della mostra all’Archivio di Stato

Il cuore della mostra fiorentina è rappresentato dai lavori degli studenti dei corsi di Architettura, Architettura del paesaggio e Design che, attraverso fotografie, video e reinterpretazioni di materiali grafici e documenti storici, mirano a offrire una nuova prospettiva delle aree ricostruite attorno a Ponte Vecchio. Si stimola così una maggiore comprensione delle vicende storiche che hanno plasmato questa area della città. Per l’occasione, l’Archivio di Stato presenta per la prima volta le riproduzioni di alcune fotografie scattate da Nello Baroni e Edoardo Detti subito dopo la distruzione del centro storico. Questi scatti, conservati proprio al n.6 del viale della Giovine Italia, costituiscono una testimonianza straordinaria della città nel periodo post-bellico.

La storia: Firenze tra macerie e resilienza, la ricostruzione di un’anima urbana

Nella notte tra il 3 e il 4 agosto 1944, le truppe tedesche si ritiravano dalla città durante l’avanzata alleata. Un drammatico piano di distruzione veniva messo in atto. Le forze occupanti posizionarono mine intorno a Ponte Vecchio, unico tra i ponti storici ad essere ancora integro, con l’intento di colpire il cuore pulsante della città. Il risultato fu una vera e propria tragedia. Strade, case e monumenti vennero abbattuti, tra cui via Por Santa Maria, lungarno Acciaioli, via Guicciardini, borgo San Jacopo e via dei Bardi. Firenze non era più la stessa: le immagini delle rovine e le testimonianze degli abitanti sopravvissuti raccontano di una città irriconoscibile.

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La ricostruzione era dunque l’unica via d’uscita possibile. Urgeva la necessità di risanare il paesaggio urbano lacerato in un più ampio contesto segnato dal dopoguerra. L’architetto Ernesto Nathan Rogers, nel suo scritto “Esperienza dell’Architettura”, enfatizza come la rinascita di Firenze non fosse un mero tentativo di “copiare” il passato. Si voleva piuttosto recuperare i valori più profondi che ne definivano l’anima, dando vita a un’architettura che rifletteva i cambiamenti sociali e culturali. Oggi vi è infatti un’integrazione perfetta tra antico e moderno a testimonianza di come la città abbia saputo conservare e rinnovare il suo spirito senza tradirne la propria identità.

Firenze ospita una mostra all’Archivio di Stato: giorni e orari di visita (fino al 31 gennaio 2025)

Firenze Forma Continua Exhibition è visitabile, all’Archivio di Stato di Firenze, dal lunedì al venerdì (ore 09:00 – 17:00); chiuso il sabato e la domenica. In programma anche alcune aperture straordinarie: sabato 23 e sabato 30 novembre, domenica 15 dicembre, sempre dalle ore 09:30 alle 13:00. In queste date sarà possibile farsi accompagnare in visita dalle guide esperte di MUS.E: sabato 23 e domenica 30 novembre, domenica 15 dicembre (ore 10:00, 11:00 e 12:00). La partecipazione è gratuita e la prenotazione è obbligatoria (posti limitati) scrivendo a [email protected] oppure chiamando il numero 055.276822.

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Un’ultima curiosità: le “Passeggiate Patrimoniali guidate nell’area ricostruita” all’Archivio di Stato

In occasione della Domenica Metropolitana del 1° dicembre 2024 e del 5 gennaio 2025, sarà possibile partecipare alle Passeggiate Patrimoniali guidate nell’area ricostruita”. Le prenotazioni sono attive dal 25 novembre per il 1° dicembre e dal 30 gennaio per il 5 dicembre. Per non perdere il posto è sufficiente scrivere una e-mail a [email protected] oppure chiamare lo 055.2768224. Questo percorso sarà utile ad immergere fisicamente il visitatore nei luoghi oggetto della mostra.

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