È morto Francesco Nuti: il regista e attore è scomparso all’età di 68 anni dopo una lunga malattia e i funerali si svolgeranno a Firenze, ma in forma privata. Ad annunciare la notizia è stata la famiglia.
Il comunicato della famiglia: “è morto Francesco Nuti”, funerali in forma privata
Francesco Nuti, nato il 17 maggio 1955 a Firenze ma vissuto per anni a Prato, era malato da tempo: la famiglia, comunicandone la scomparsa, ha ringraziato quanti – tra medici e personale sanitario – hanno avuto in cura l’attore toscano, in particolare il personale di Villa Verde di Roma. I familiari hanno chiesto che sia rispettato “il momento di grande dolore”. Nel 2006 Nuti aveva subito un grave incidente domestico, che aveva provocato gravi danni alla sua salute.
Il funerale di Francesco Nuti si svolgerà giovedì 15 giugno alle 15 nella Basilica di San Miniato a Monte a Firenze, ma per volere della famiglia le esequie si svolgeranno in forma strettamente privata.
La carriera del regista
Francesco Nuti divenne celebre negli anni Settanta con il trio dei Giancattivi, formato insieme ad Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. I debutto al cinema risale invece al 1981, con uno dei film diventati cult, “Ad ovest di Paperino“, diretto da Benvenuti. Da lì parti una carriera che lo portò anche a vincere due David di Donatello come migliore attore (Io, Chiara e lo Scuro oltre al suo Casablanca, Casablanca) e un Nastro di Argento. Dietro la macchina da presa firmò altri successi al botteghino, tra la fine degli anni Ottanta e i primi Novanta, tra cui Caruso Pascoski (di padre polacco) (1988) e Donne con le gonne (1991). Meno fortunate invece le produzioni successive.
“Caro Francesco, troppo presto ci hai lasciato. Chissà quanti film avresti ancora potuto fare se la malattia non ti avesse colpito – ha commentato su Facebook il sindaco di Firenze Dario Nardella – Ci lasci tanti personaggi indimenticabili e una sensibilità rara. Firenze non ti dimenticherà mai”. Cordoglio è stato espresso anche dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani: “Francesco Nuti è simbolo della comicità toscana intelligente, ha contribuito con la sua risata, a volte amara e disillusa a raccontare, in un modo personalissimo, la nostra regione. E’ stato un grande protagonista in un periodo che ha visto una generazione di attori e registi portare in alto la comicità toscana – ha affermato Giani -. Un affetto profondo lo ha sempre legato alla Toscana anche nei suoi anni più difficili ed è per questo che Francesco non sarà mai dimenticato, così come non saranno dimenticati alcuni autentici capolavori del cinema del quale è stato il geniale interprete”. Il sindaco di Prato, Matteo Biffoni ha ricordato Nuti come “un fuoriclasse puro, di quelli che vincono le partite da soli quando hanno voglia. E questa città è casa tua Francesco; Prato continuerà a ricordarti, sempre”.