Furti in appartamento, tre uomini finiscono in carcere.
L’OPERAZIONE. Si è conclusa lo scorso fine settimana con il fermo di tre cittadini albanesi, indiziati del reato continuato di furto in abitazione in concorso, un’operazione congiunta tra polizia e carabinieri. L’attività investigativa, portata avanti con la collaborazione tra Sezione Reati contro il Patrimonio – coordinata dal Commissario Capo Domenico Balsamo – e Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Scandicci – guidati dal Capitano Stefano Caneschi, ha avuto inizio lo scorso novembre, quando gli inquirenti individuarono a Scandicci un’auto di grossa cilindrata rubata proprio durante un furto in abitazione.
LE INDAGINI. Con una serie di appostamenti e pedinamenti gli agenti iniziarono a monitorare a distanza gli spostamenti del mezzo e dei suoi occupanti, “abilissimi a far perdere le proprie tracce soprattutto nell’hinterland fiorentino”. Andando avanti con le indagini gli investigatori – viene spiegato dalla Questura – hanno poi scoperto una seconda auto intestata a un prestanome e utilizzata dai sospetti. Utilizzando apparecchiature tecnologiche polizia e carabinieri hanno potuto ricostruire gli spostamenti del gruppo, risalendo anche al loro “quartier generale” in zona Careggi.
A FIESOLE. Lo scorso giovedì pomeriggio – spiega la Questura – i tre uomini si sarebbero messi in movimento per mettere a segno il loro ultimo colpo, battendo gran parte delle colline fiorentine, passando in azione a Fiesole dopo alcuni tentativi di furto. Ma l’indomani le forze dell’ordine sono andate a far loro visita nell’abitazione che occupavano in zona Careggi, con in mano un decreto di perquisizione emesso dal P.M. titolare delle indagini Dr. Leopoldo De Gregorio.
A SOLLICCIANO. Sono finiti così in manette tre cittadini albanesi di età compresa tra i 19 e i 30 anni, tutti con specifici precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Durante la perquisizione domiciliare sono stati sequestrati diversi monili in oro, orologi rubati, oggetti da scasso, oltre alle chiavi dell’utilitaria utilizzata. Nascosti in un vicino giardino condominiale sono stati inoltre ritrovati alcuni oggetti in oro accuratamente nascosti in mezzo alla vegetazione. La refurtiva del furto messo a segno a Fiesole è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria. I tre sono stati accompagnati al carcere di Sollicciano.