martedì, 5 Novembre 2024
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Un giardino all’uscita degli Uffizi al posto della Loggia Isozaki

Prende forma l'idea di creare un'area verde alle spalle del principale museo fiorentino: dopo oltre 20 anni continua la discussione del progetto della loggia progettata dall'architetto giapponese Arata Isozaki

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Addio alla Loggia Isozaki: il progetto della “pensilina” per l’uscita degli Uffizi su via del Grano sarà sostituito da un giardino. Governo, soprintendenza e Comune si muovono su questa strada più veloce, e anche più economica, dopo l’ultima riunione andata in scena a Firenze. La dibattutissima tettoia ideata oltre 20 anni fa dall’architetto giapponese Arata Isozaki (recentemente scomparso) sembra destinata al declino: dopo decenni di tira e molla, adesso l’obiettivo è arrivare a un masterplan semplificato per concludere in tempi brevi la riqualificazione della zona alle spalle del museo.

Il progetto del “giardino Uffizi”, all’uscita del museo

L’ultimo capitolo della vicenda è andato in scena a Firenze dopo il summit tra il sindaco Dario Nardella, il sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e la soprintendente Antonella Ranaldi. Un incontro “molto utile e approfondito”, lo ha definito il primo cittadino. “Anche se io ho sempre preferito il progetto di Isozaki, grande architetto e vincitore del concorso internazionale per l’uscita degli Uffizi, prendo atto della volontà del Ministero della Cultura – ha commentato Nardella – confermo che ci impegniamo a collaborare per trovare una soluzione rapida e all’altezza dell’importanza di quel luogo e di quella piazza, in modo da completare i lavori di un cantiere che è lì da due decenni, con due ingombranti gru”.

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La proposta di creare un giardino all’uscita del museo, arricchito da piante e aromi locali oltre che da una parete verde verticale sulla facciata della biblioteca degli Uffizi, è stata rilanciata nei mesi scorsi dal sottosegretario Sgarbi, da sempre contrario alla loggia Isozaki. Un’ipotesi avanzata in passato anche dalla soprintendente a archeologia, belle arti e paesaggio per Firenze, Prato e Pistoia Antonella Ranaldi. Per definire questa nuova soluzione “green” lo stesso Sgarbi ha chiesto aiuto l’architetto e garden designer torinese Paolo Genta, che ora potrebbe essere coinvolto come consulente. C’è addirittura chi si azzarda a ipotizzare un nome per il futuro “giardino Uffizi”: Botticelli o Flora, sono due delle ipotesi riportate dai quotidiani locali. Ma è ancora tutto da decidere.

Il progetto della Loggia Isozaki in bilico

La riunione è infatti servita a indicare le linee guida per un progetto che semplifichi l’uscita dagli Uffizi, nell’attesa che il Consiglio Superiore dei beni Culturali si esprima sulla Loggia Isozaki. La tettoia, che prevedrebbe una spesa di circa 12 milioni di euro, nel 1999 vinse il concorso internazionale per ripensare questa parte di città, ma non è stato mai realizzato per le tante polemiche nate intorno all’idea presentata dall’architetto giapponese insieme al collega italiano Andrea Maffei.

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