E’ iniziata così la visita a Palazzo Medici Riccardi di Giulio Andreotti, arrivato a Firenze per presiedere il convegno “Le Autonomie Locali in Toscana. Comune, Provincia, Regione: le idee dei geni fiorentini”. All’iniziativa – che si colloca all’interno del calendario del Genio Fiorentino 2008 – hanno partecipato anche il presidente della Provincia di Firenze Matteo Renzi, il sindaco di Firenze e Presidente dell’Anci Leonardo Domenici, il presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Edoardo Speranza, il prorettore dell’Università di Firenze Sandro Rogari, Pier Luigi Ballini e Giulio Conticelli dell’Università degli Studi di Firenze.
“Nella grandezza di Firenze – ha detto il Presidente della Provincia di Firenze, Matteo Renzi – non ci sono solo straordinarie espressioni dell’ingegno ma c’è anche la capacità di essere precursori nello studio della cosa pubblica. Da Machiavelli a Guicciardini Firenze è stata la capitale della politica”. “Era il 1937 – ha ricordato Giulio Andreotti – quando per la prima volta partecipai a un convegno a Firenze, ero ancora una matricola e, a tutt’oggi ho un ricordo straordinario di quella giornata a cui intervenne Piero Bargellini con una relazione che fu una delizia culturale e intellettuale”.
L’iniziativa si propone di dare un contributo alla discussione sull’argomento delle autonomie che, dall’immediato dopoguerra ad oggi, continua ad avere una notevole rilevanza istituzionale. In Toscana, la questione delle autonomie ha avuto un particolare significato nei programmi dei partiti e dei movimenti politici durante la Resistenza, nei dibattiti delle riviste giuridiche e di cultura e poi negli anni successivi, fino ad oggi. “Nei sondaggi di opinione che vengono fatti – ha detto il sindaco di Firenze Leonardo Domenici – si registra un dato importante: generalmente i cittadini esprimono il massimo livello di soddisfazione e fiducia nei confronti delle autonomie locali“.
Questo Convegno fa parte delle iniziative previste dal Comitato Nazionale “Le Autonomie Locali nella Repubblica”, promosso dalla Fondazione Alcide De Gasperi e presieduto dal Senatore Giulio Andreotti, che è stato costituito con decreto del 27 aprile 2006 del Ministro per i Beni e le Attività Culturali.