Per il XIX anno consecutivo tornano le ”Piaggeliadi”, una sorta di mini-olimpiade sportiva fra scuole elementari e medie di Firenze e provincia, ma non solo. La manifestazione inizierà il 5 aprile, per durare circa tre mesi: le gare verranno svolte alla Polisportiva Firenze Ovest o, comunque, negli impianti messi a disposizione dal Comune di Firenze.
PIAGGELIADI. La manifestazione delle Piaggeliadi nasce nel 1995 dalla necessità di combattere il degrado giovanile, avvicinandosi allo sport inteso soprattutto come insieme di valori ben lontani dagli eccessi dell’agonismo. Lo scopo è quello di far sentire integrati alla propria scuola quei ragazzi che con lo studio trovano faticosamente la loro dimensione. La partecipazione è completamente gratuita, così come sono gratuiti i materiali occorrenti che vengono messi a disposizione dalla Polisportiva. Alla prima edizione, appunto nel 1995, parteciparono circa 400 ragazzi: per rendere l’idea di quanto la manifestazione sia cresciuta, basti pensare al fatto che, lo scorso anno, i partecipanti erano ben 13.832.
LE GARE. Dopo la cerimonia di apertura del 5 aprile (in cui i ragazzi sfileranno in rappresentanza del proprio edificio scolastico), inizieranno le gare, che avranno una durata di circa 3 mesi e si svolgeranno il sabato, la domenica e i festivi. Gli sport oggetto della manifestazione di quest’anno saranno: mini tennis, marathon family (in cui i ragazzi faranno una mini-maratona a fianco di un familiare), calcetto, calcio balilla, pallavolo, tiro al bersaglio, 60 metri piani, rugby, “go back” (simile al mini-tennis, fatta eccezione per il fatto che si usano entrambe le mani), nuoto, scherma e basket.
BORSE DI STUDIO. Grazie a un progetto del Comune di Firenze del 1999, ogni anno vengono attribuite 10 borse di studio di 250 euro. Inoltre, nel 2002, l’assessore allo sport Eugenio Giani, anche quest’anno coinvolto nel progetto, trovò una collaborazione con Findomestic che, nel corso degli anni, ha sponsorizzato l’evento non solo pagando le spese di organizzazione e assumendosi l’onere delle borse di studio, ma anche istituendo un ulteriore premio per la scuola che risulta vincitrice.