Oltre l’80 % dei fiorentini non cambierebbe mai città, e se dovesse spostarsi in un altro quartiere sceglierebbe Campo di Marte e il centro storico; solo il 18 % sarebbe disposto a traslocare fuori comune (soprattutto per ragioni economiche) ma resterebbe a gravitare su Firenze per lavoro, studio, shopping e tempo libero. Sicuramente ci vorrebbero più aree verdi, una migliore mobilità e più abitazioni; ma non c’è alcun bisogno (o quasi) di nuove aree produttive e commerciali.
Questo emerge dall’indagine telefonica effettuata dall’Ufficio comunale di Statistica nell’ambito delle attività conoscitive per il Piano Strutturale: nel mese di giugno è stato intervistato un campione di 1200 cittadini residenti, con l’obiettivo di fornire un’idea precisa di come e dove concentrare gli sforzi per innalzare la qualità urbana, e per contrastare il processo di spopolamento.
L’indagine mostra una sostanziale soddisfazione dei cittadini per l’offerta complessiva e la qualità della vita urbana. Innanzitutto i motivi per vivere a Firenze sono la qualità dell’offerta culturale, in quanto città d’arte (80,8% ) e la bellezza del paesaggio (73,1%). Seguono molto distaccate, con quote sotto il 10%, la vicinanza dei servizi alla persona, la sicurezza della città e il clima.
Le zone urbane più gettonate sono Campo di Marte (insieme a Le Cure, Bolognese, e Settignano) e centro storico. Nel primo sembra prevalere la percezione dei benefici derivanti da un corretto mix di funzioni urbane. Per il secondo, si dà valore al prestigio storico-artistico, al traffico limitato e all’offerta culturale (anche se si denuncia la totale mancanza di parcheggi).
In generale, emerge che la qualità della vita potrebbe migliorare con un incremento di: strutture per anziani e per giovani; attività culturali; giardini e parchi pubblici; strutture scolastiche e strutture sanitarie.