Il commissario per l’alluvione in Toscana è Eugenio Giani, resta da capire se il governo lo nominerà anche per la ricostruzione. La furia dell’acqua dello scorso 2 novembre, continuata anche nelle ore successive, ha provocato danni già quantificabili in mezzo miliardo di euro, anche se c’è chi stima che alla fine si possa arrivare al miliardo. Da Prato a Campi Bisenzio, da Montemurlo a Cerreto Guidi, sono tante le persone colpite dall’emergenza. Molte di queste sono ancora senza luce, altre sono sfollate. Stamani arriverà il vicepremier Antonio Tajani a Prato.
Il commissario per l’alluvione in Toscana
Per tutti questi motivi si è resa necessaria la nomina di un commissario per l’alluvione in Toscana, che è appunto il presidente della Regione Eugenio Giani. Giani ha subito chiesto lo stop ai mutui e alle bollette per cittadini e imprese alluvionati. La situazione è ancora molto difficile. Sabato scorso nuove piogge hanno portato all’ennesima esondazione di questi, tra Quarrata e Montale. Altre persone in difficoltà, ancora danni. Tanti. E poi ci sono, purtroppo i morti: finora sette, ma in realtà le speranze di trovare l’84enne ancora disperso sono poche.
L’aspetto dei rifiuti
Il commissario per l’alluvione in Toscana Giani a questo punto dovrà pensare anche alla gestione dei rifiuti. Ogni sindaco deve individuare aree di stoccaggio dove confluire i rifiuti: il governatore ha già firmato anche un’ordinanza per equiparare lo smaltimento dei rifiuti ordinari a quelli straordinari. Il tutto per accelerare i tempi. “Sui fanghi – ha detto l’assessora regionale all’ambiente Monia Monni – adotteremo la strategia già messa in campo in Emilia Romagna. Stiamo lavorando ad un accordo quadro con gli spurghisti che decideranno di aderire. Ci saranno tariffe orarie concordate e l’accordo permetterà ad Alia, gestore dei rifiuti, di programmare le priorità. Intollerabili le speculazioni”. E’ il momento della programmazione e della ricostruzione: dopo un’alluvione del genere non sarà facile.