Dario Franceschini, il ministro dei Beni culturali e del Turismo, ha fatto tappa questa mattina a Firenze per visitare, alla Fortezza da Basso, la fiera BTO Buy Tourism Online 2015. Il ministro ha visitato vari padiglioni dell'ottava edizione della manifestazione dedicata al turismo 2.0, soffermandosi a parlare con numerosi operatori del settore turistico.
il ministro
Franceschini è stato accompagnato da Francesco Palumbo, direttore generale del settore Turismo del ministero, Stefano Ciuffo, assessore alle Attività produttive e al Turismo della Regione Toscana e Eveline Christillin, presidente dell'Enit. Tra gli altri, presenti anche i rappresentati di Fondazione Sistema Toscana che hanno organizzato l’evento insieme a PromoFirenze – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze.
“Mi ha colpito il clima di questa iniziativa – ha detto Franceschini incontrando i giornalisti durante la visita a BTO – abbiamo in Italia un anno di crescita forte, alla crescita costante del turismo internazionale si è aggiunta la crescita del turismo interno, sono tutti dati positivi: lavorare in un clima di ottimismo e di fiducia invece che in un clima di sconforto è una cosa completamente diversa”.
l'assessore
“Il ministro – ha spiegato l'assessore Ciuoffo – ci ha onorato di una visita particolare, strappata al suo programma, e sorprendentemente si è intrattenuto con noi a lungo. Tante le questioni affrontate e tra loro intrecciate, ma possiamo contare su un interlocutore attento e competente, con una visione di lungo periodo perché consapevole del fatto che l'Italia deve mettersi in gioco e utilizzare le sue risorse migliori per scomettere sull'economia turistica”.
sharing economy
Franceschini si è intrattenuto in vari stand. “Si è soffermato – ha detto ancora l'assessore Ciuoffo – in particolare sull'inquadramento della sharing economy, affermando che non evade perché ancora non esistono norme che la regolano. C'è al momento una sovrapposizione di competenze tra il quadro legislativo nazionale, in elaborazione, e quello regionale, che stiamo costruendo. Dovremo confrontarci su questo particolare aspetto e trovare un punto di incontro. Il Ministro si è detto convinto della necessità di valorizzare questa modalità di fruizione turistica, attraverso la possibilità di prenotare online e di comunicare il prodotto turistico sul web, ma anche di tutelare il mondo più strutturato dell'offerta turistica tradizionale”.
sicurezza
Infine un accenno al tema turismo-sicurezza. “Non temere – ha concluso Ciuoffo – che le vicende internazionali possano influire sulla libertà di movimento, e quindi sui flussi turistici, sarebbe da incoscienti. Ha detto bene il ministro, citando il premier: per ogni euro in cultura un euro sia investito in sicurezza. Non è uno slogan ma la volontà di costruire un modello che vede la cultura come uno strumento che contribuisce ad una sicurezza futura. Investire in cultura significa investire sul potenziamento di valori che, se condivisi, costituiscono essi stessi un contrasto al terrorismo”.