sabato, 20 Aprile 2024
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Il presidente Rossi ”in incognito” sul treno regionale

L'iniziativa questa mattina: la presenza di Rossi ha suscitato non poca sorpresa tra i viaggiatori, in sala di attesa, sulla banchina e all'interno del treno. ''Mi hanno detto i miei compagni di viaggio che stamani è andata un po' meglio del solito''.

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Un passeggero “particolare”. E’ quello che oggi ha preso – insieme agli altri pendolari – il treno regionale che di prima mattina dal Valdarno arriva a Firenze, un Vivalto a due piani.

IL VIAGGIO. E’ l’iniziativa del presidente Enrico Rossi, che ha cominciato un tour sul trasporto regionale su ferro per verificare di persona, in incognito, le condizioni quotidiane di viaggio deii cittadini, manifestare attenzione per le esigenze dei pendolari e rivendicare quella che ha chiamato “giustizia ferroviaria”, tenendo “il fiato sul collo” a Trenitalia.

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IL TRENO. La verifica di oggi, come detto, ha avuto come oggetto il treno regionale che di prima mattina dal Valdarno arriva a Firenze, in questo caso – viene spiegato – in condizioni dignitose e stamani pure puntuale. La presenza di Rossi ha suscitato non poca sorpresa tra i viaggiatori, in sala di attesa, sulla banchina e all’interno del treno. Non sono mancati saluti, domande e commenti. “Mi hanno detto i miei compagni di viaggio – ha detto il presidente una volta sceso alla stazione di Campo di Marte – che stamani è andata un po’ meglio del solito quanto a puntualità, ma resta il problema del sovraffollamento e delle interferenze con i convogli dell’alta velocità. Se poi alla prossima nevicata i treni si bloccheranno, la Regione Toscana… si inquieterà. Ormai sappiamo tutto di serpentine e di altri sistemi in caso di gelo: facciano come credono meglio – ha detto riferendosi alle Ferrovie dello stato – ma non tollereremo altri blocchi come quelli dello scorso inverno”.

LA PROMESSA. Nella tratta Montevarchi-Firenze il presidente Rossi, che era accompagnato dall’assessore ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, ha anche incontrato, del tutto casualmente, amministratori locali come la vicesindaca di Montevarchi Elisa Bertini (anche lei pendolare) e il portavoce dei pendolari del Valdarno, Maurizio Da Re. Uno dei punti critici emersi è stato il rientro da Firenze nel pomeriggio, perché l’incrocio con i tanti treni dell’Alta velocità fa ritardare i treni dei pendolari sulla linea veloce. “Le ferrovie sono in ritardo nella consegna dei nuovi treni – ha poi ricordato il presidente – Avrebbero dovuto consegnarci 150 carrozze entro la metà del 2013 invece ad oggi solo 80 e altre 11 arriveranno, dicono, entro questo mese”. Infine la promessa: “Continuerò con questi viaggi sui treni dei pendolari anche nelle altre linee della regione”.

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