E’ dall’entrata in funzione della linea 1 che le associazioni dei ciclisti chiedono di poter accedere, con il loro mezzo su due ruote, anche sulla tramvia, come già avviene in altre città italiane. La situazione si potrebbe sbloccare con il nuovo incontro che si svolgerà sulla questione. E a dare man forte ai ciclisti fiorentini c’è anche l’esperienza del Comune di Bergamo.
IL VERTICE. Al tavolo libera-bici si siederanno da una parte Jean Luc Laugaa, l’amministratore delegato della Gest, l’azienda francese che gestisce la tramvia, e Filippo Bonaccorsi, presidente di Ataf. L’incontro dovrebbe essere fissato entro questo mese di luglio. Ne dà notizia il consigliere speciale per la bici di Firenze Giampiero Gallo, che precisa: “ovviamente andranno messe a punto delle regole precise, per regolare la presenza di bicilette a bordo”.
LA POSIZIONE DEL GESTORE. Gest finora non si è mostrata entusiasta dell’idea principalmente per due motivi: le condizioni di sicurezza dei passeggeri e il timore di eventuali danni ai convogli causati dall’entrata delle bici sul mezzo ferrato.
FIRENZE COME BERGAMO. Intanto arriva la testimonianza di una città che già ha dato l’ok all’arrivo delle bici sugli stessi convogli utilizzati a Firenze. Il Comune di Bergamo ha dato il via a questa “rivoluzione” tramite un semplice ordine di servizio, distribuito ai conducenti, e non si sono registrati particolari problemi, né per i passeggeri, né per i mezzi.