A pesare sull’inquinamento del mare toscano è soprattutto la mancata depurazione degli scarichi, che finiscono prima nei fiumi e poi sulla costa: per questo i punti critici si trovano nei pressi delle foci, con conseguenze per l’ecosistema marino e per la salute dei bagnanti.
A dirlo è il monitoraggio 2018 di Goletta Verde: in Toscana l’imbarcazione di Legambiente, che ogni anno compie il giro delle spiagge italiane per analizzare lo stato di salute dei nostri litorali, ha prelevato 20 campioni in altrettanti punti critici della costa, mettendo sotto la lente di ingrandimento i parametri microbiologici (enterococchi intestinali, Escherichia coli).
I risultati di Goletta Verde 2018
Più della metà dei campioni, il 65%, è risultato oltre i limite di legge, “inquinato” (ossia superano i valori previsti sulle acque di balneazione dalle norme italiane) o “fortemente inquinato” (quelli che oltrepassano più del doppio queste soglie).
Alle foci dei fiumi, in particolare, sono state rilevate cariche batteriche molto elevate. Qual è la mappa del mare pulito 2018 in Toscana? Promossa la costa maremmana, incerta la situazione del litorale settentrionale.
La mappa del mare più inquinato della Toscana
Partiamo da nord, con questa mappa stilata da Goletta Verde 2018. In provincia di Massa Carrara sono stati monitorati 3 punti, i risultati delle analisi di Goletta Verde dicono che sono tutti fortemente inquinati, ecco le zone: sulla foce del torrente Carrione a Marina di Carrara, al centro anche quest’anno di un esposto da parte di Legambiente; sulla foce del torrente Lavello in località Partaccia a Massa, dove è stato trovato un buon quantitativo di spazzatura usa e getta, e sulla foce del fiume Brugiano, a Ronchi, sempre nel comune di Massa.
Passiamo alla Versilia con 2 punti fuori norma. Si tratta della foce del Fosso Montrone, in località “La Focetta” a Pietrasanta, giudicato “inquinato”, e della foce del Fosso dell'Abate, a Lido Camaiore (Viareggio), indicato come “fortemente inquinato”.
Nel pisano risulta inquinato il punto sulla foce del canale del Navicelli a Calambrone, mentre in provincia di Livorno, 3 sono “fortemente inquinati” e 2 “inquinati”. Le situazioni peggiori sono sulla spiaggia fronte Fosso Camilla, a Marina di Bibbona; sullo scarico vicino via Salivoli, a Marina di Salivoli nel Comune di Piombino e sulla foce del Fosso di Mola – Fossone a Mola, tra Capoliveri e Porto Azzurro, oggetto di un esposto alle autorità. “Inquinati”, invece, il punto a mare fronte Fosso della Madonnina, in località Punta della Rena a Portoferraio, e nei dintorni della spiaggia presso il Moletto del Pesce a Marciana Marina.
Foto: pagina Facebook Goletta Verde
Chiudiamo con il grossetano con 2 i punti giudicati “fortemente inquinati”: sulla foce del fiume Gora a Follonica e in località Neghelli a Orbetello, in prossimità di uno sversamento sulla spiaggia oggetto mesi fa anche di una denuncia pubblica da parte dei cittadini.
Promossa la Maremma grossetana
“Una fotografia che ci restituisce per l’ennesima volta una Toscana a due facce – spiega Angelo Gentili, della segreteria nazionale Legambiente – quella ancora incerta della Toscana Settentrionale (con l'unica bella eccezione di Marina di Vecchiano) e quella eccezionale, con performance ambientali paragonabili alla Sardegna, della Maremma grossetana. Con il nostro monitoraggio non intendiamo rilasciare patenti di balneabilità, sostituendoci alle autorità competenti in materia di controlli e di balneazione ma, con ‘fotografie’ istantanee, portare all’attenzione di amministratori e cittadini le criticità che minacciano la qualità e la salute dei nostri mari, affinché se ne individuino e risolvano le cause”.