mercoledì, 20 Novembre 2024
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Luce accesa, droga disponibile: stroncato un giro di spaccio tra giovanissimi

L'attività era stata messa su a Luco di Mugello: secondo i carabinieri il giro di spaccio di cocaina e hashish che ruotava attorno a un'abitazione era notevole. Arrestati due giovani del paese.

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Spaccio di hashish e cocaina: arrestati dai carabinieri due giovani nel Mugello.

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GLI ARRESTI. All’alba di ieri, una ventina di uomini della Compagnia Carabinieri di Borgo S. Lorenzo, con la collaborazione del Nucleo Cinofili di Firenze, hanno arrestato due giovani che secondo quanto spiegato dai militari dell’arma – a partire dal gennaio 2011 – avevano dato vita, a Luco di Mugello dove risiedono, a una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

GIOVANI CLIENTI. I due ragazzi – viene spiegato – erano riusciti a ritagliarsi un significativo bacino d’utenza di giovani consumatori, tra cui anche alcuni minorenni, tutti prevalentemente residenti nella piccola frazione. I clienti, con frequenza settimanale, andavano ad acquistare cocaina e hashish dai due spacciatori, che a loro volta si rifornivano a Firenze.

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LUCE ACCESA. Il segnale convenzionale concordato tra spacciatori e acquirenti – spiegano i carabinieri – era una luce accesa nell’ingresso dell’abitazione di uno dei due, che stava a indicare, sia di giorno che di notte, la disponibilità di stupefacente. Quando la luce era spenta, il commercio illegale si fermava. Lo scorso 12 luglio un primo riscontro: i carabinieri arrestano per detenzione ai fini di spaccio un ragazzo di Borgo San Lorenzo, sorpreso a Luco con 55 grammi di hashish. Da quel momento le indagini hanno consentito di sequestrare ulteriori quantitativi di stupefacente (cocaina e hashish) per uso personale ad altri giovani del posto, tanto da acclarare il coinvolgimento dei due indagati nella vicenda.

INDAGINI. L’indagine, durata circa due mesi, e diretta dal pm dottor Gianni Tei, ha permesso al Gip Tommaso Picazio di emettere una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 26enne italiano di origine cilena, arrestato ieri mattina a casa della convivente, anch’essa indagata. Le perquisizioni domiciliari, eseguite con i cani antidroga, hanno consentito di ritrovare circa 130 grammi di hashish suddivisi in 12 ovuli, trovati in un garage nella disponibilità di un diciottenne italiano. Anche questo è stato arrestato e portato a Solliciano.

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IL SOLLIEVO DEL PAESE. Durante l’esecuzione degli arresti e delle perquisizioni, sono state numerose le attestazioni di stima da parte della comunità locale, esasperata – concludono i carabinieri – dalla situazione che era divenuta tristemente nota e coinvolgeva più giovani della piccola realtà, accogliendo anche con applausi l’operato dei Militari dell’Arma.

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