sabato, 23 Novembre 2024
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Mais e carciofi per costruire la casa, due incontri a Firenze

Il 5 e il 26 maggio appuntamento con "Agritettura", iniziativa organizzata da architetti e agronomi per parlare dei nuovi materiali bio per edilizia e design

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Dimenticate il cemento o il calcestruzzo. Le pareti delle case sono fatte di paglia. I pannelli isolanti con i funghi, il tetto è ricoperto di lana. L'arredamento, allo stesso modo, è fatto con le barbabietole o i carciofi, che trasformati diventano lampade o sedie colorate. 
 

LA CASA FATTA COI PRODOTTI DEI CAMPI

Sono un'edilizia e un design al 100% eco-sostenibili e biocompatibili quelli al centro di Agritettura – Nutrire il cantiere, l'iniziativa organizzata dalla Commissione DAS (Dibattito architettura sostenibile) dell'Ordine degli architetti di Firenze e dall'Ordine provinciale dei dottori agronomi e forestali, in programma alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella i prossimi 5 e 26 maggio a partire dalle 14. Due giornate di studio a confronto con startup, aziende, docenti universitari, ricercatori ed esperti del settore in arrivo dalla Toscana e non solo, per fare il punto sull'impiego dei nuovi materiali per le costruzioni e l'arredamento provenienti dall'agricoltura.
 

STARTUP E AZIENDE A CONFRONTO

Agli incontri, aperti al pubblico e strutturati in tavole rotonde e relazioni frontali, parteciperanno ad esempio Pierluigi Santoro, Antonio Di Giovanni e Vincenzo Sangiovanni di Funghi Espresso, giovane startup con sede a Firenze che ha iniziato la sua attività coltivando funghi dai fondi di caffè e che ad Agritettura presenterà un innovativo pannello ignifugo ottenuto dal micelio. Presenti, tra gli altri, anche il presidente di Toscanapa Cesare Tofani che illustrerà lo stato attuale della filiera produttiva della canapa nella nostra regione e il suo utilizzo in edilizia, ed esperti dell'impiego delle balle di paglia da costruzione. Senza contare l'imprenditrice sarda Daniela Ducato di Edilana, una delle pioniere dell'abitare “senza petrolio” che l'ha vista realizzare, tra i primi in Italia, prodotti per l'edilizia ad alta tecnologia industriale a partire dalla pura lana di pecora o dalle alghe del mare (in allegato il programma completo e l'elenco di tutti gli interventi).
 

I DUE APPUNTAMENTI

Gli incontri si svolgeranno giovedì 5 e giovedì 26 maggio in Palazzina Reale. “Serve una nuova alleanza tra agricoltura e architettura per incentivare l'edilizia sostenibile. – dicono i presidenti di architetti e agronomi Egidio Raimondi e Paolo Gandi –  Un tema quanto mai urgente se si considera che oltre il 40% dell’energia prodotta in Europa viene utilizzato in edilizia e che il settore produce da solo il 50% dell’inquinamento atmosferico e il 70% dei rifiuti. Le nuove prospettive per l’agricoltura sono ancora tutte da esplorare anche in Toscana, un’opportunità per rendere i terreni marginali o non idonei all’agroalimentare la nuova 'fabbrica' per i materiali bio-ecologici da impiegare nelle costruzioni”. In questo modo, secondo architetti e agronomi, non solo si contribuirebbe ulteriormente al presidio del territorio rurale da parte dell'uomo, antidoto al dissesto, ma si avrebbero anche ricadute notevoli sull'economia e l'occupazione locale.
 
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