“Fateci riaprire o riapriamo da soli. Abbiamo bisogno di una data certa per riaprire. Se non arriva una data certa, noi al massimo il 1 maggio riapriamo”. È quanto emerso questa mattina durante la manifestazione organizzata da Confcommercio Toscana, sotto la prefettura di Firenze. La mattinata ha visto protagonisti le rappresentanze degli imprenditori del terziario in arrivo da tutta la regione. Una delegazione è stata ricevuta, in due momenti diversi, dal prefetto Alessandra Guidi e poi dal presidente della Regione Eugenio Giani.
Gli imprenditori del terziario chiedono la riapertura. È finita la pazienza
È stato più volte sottolineato che, nonostante la chiusura dei negozi, il contagio non diminuisce ed è per questo che le categorie chiedono a gran voce la riapertura.
“Stare qui oggi per molti di noi – ha spiegato il presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini – è una sofferenza ma non abbiamo più scelta. Abbiamo auspicato un cambio di passo del nuovo Governo ma non è arrivato. Noi siamo un mondo grandissimo che ha bisogno di lavorare”. “Finora – ha aggiunto Lapini – siamo stati ligi alle regole, rispettosi delle istituzioni e dei ruoli, ma ora la misura è colpa”.
Manifestazioni degli imprenditori in tutta Italia
La manifestazione di questa mattina rientrava in quella più ampia di Roma, organizzata da Fipe e Confcommercio con l’obiettivo di chiedere chiarimenti al Governo: nella capitale era presente il presidente di Fipe Confcommercio Toscana Aldo Cursano che, in qualità di vicepresidente vicario nazionale della Federazione italiana dei pubblici esercizi Fipe-Confcommercio, incontrerà il premier Mario Draghi.