Cade in un anno molto positivo per l’apicoltura regionale la 24° edizione del concorso “Mieli toscani”, organizzato dall’Arpat (Associazione regionale produttori apistici toscani) in collaborazione con la cooperativa Apitoscana e le associazioni Toscana Miele e Aapt per incentivare la produzione di qualità.
Il 2009 ha visto, almeno nei primi sei mesi, la rinascita del settore apicolo dopo il disastroso 2008. Ci sono di nuovo api nelle arnie, ed è tornato in abbondanza il miele d’acacia, accanto ad altri mieli rari: quello di tiglio, o quello di ciliegio. Qualche preoccupazione, dopo la persistente siccità a partire dall’estate scorsa, rimane per il miele di castagno, la cui raccolta va a cadere agli inizi del 2010.
Meriti per questa ripresa vanno attribuiti anche al contributo portato al settore dal Progetto Ligusta della Regione Toscana, che mira al recupero e alla diffusione di ceppi di api autoctoni e selezionati.
