La sindaca Sara Funaro ha firmato l’ordinanza che introduce l’obbligo di chiusura anticipata per i minimarket che si trovano in 19 strade di Firenze più a rischio sicurezza: l’orario di apertura sarà limitato alle 21. Finora questi negozi potevano restare attivi fino a mezzanotte. Tra le zone interessate dalla novità via Palazzuolo, San Jacopino, via Canova e via di Villa Demidoff. Chi non rispetterà le nuove regole rischierà anche la chiusura temporanea.
Dove scatta l’obbligo della chiusura anticipata dei minimarket a Firenze: la lista delle strade
La misura era stata annunciata nei giorni scorsi dopo il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a seguito della grave aggressione di un anziano in via Maso Finiguerra. Tra le novità introdotte anche pattuglie a piedi nei quartieri con i maggiori problemi per spaccio, degrado e aggressioni. L’ordinanza di oggi prevede la chiusura alle ore 21, tutti i giorni della settimana, dei minimarket (nell’atto si parla di esercizi commerciali di vicinato che svolgono commercio al dettaglio in sede fissa dei generi appartenenti al settore alimentare, di produzione, preparazione e/o vendita di sostanze alcoliche o super alcoliche) in 19 strade di Firenze, questa la lista:
- via Maso Finiguerra
- via Palazzuolo
- via dell’Agnolo
- piazza di San Jacopino e via di San Jacopino
- via Nazionale
- via Benedetto Marcello
- via di Maragliano
- via del Ponte alle Mosse
- via Guelfa
- via Panicale
- via Chiara
- via Rocca Tedalda
- via dei Vanni
- via Canova
- via di Villa Demidoff
- via delle Panche
- via Caccini
- piazza IV Novembre
L’obbligo, che non riguarda le attività di somministrazione come bar, pub e ristoranti, è immediatamente operativo e resterà in vigore per 120 giorni.
L’ordinanza e le sanzioni per chi non rispetta le regola
Per i minimarket che non rispetteranno l’obbligo di chiusura alle 21 arriveranno multe e, in caso lo sgarro sia reiterato nell’area Unesco, provvedimenti di chiusura da 5 a 15 giorni. “Un risultato importante, ottenuto grazie a un virtuoso lavoro di squadra in collaborazione con la Prefettura e tutte le forze dell’ordine – ha commentato la sindaca Funaro – Continueremo a rappresentare in ogni sede la voce delle cittadine e dei cittadini e a lavorare per rendere Firenze una città più giusta, che tuteli tutte e tutti: la sicurezza è un diritto fondamentale e deve essere garantito”.
Si tratta di esercizi che con la loro presenza “rappresentano un’attrazione per persone che, anche sotto l’influsso di alcol o di sostanze stupefacenti, possono creare problematiche di degrado e di insicurezza a danno dei residenti” viene spiegato in una nota di Palazzo Vecchio. Spetterà a polizia, carabinieri, guardia di finanza e ai vigili verificare l’osservanza del divieto. “Le analisi delle forze dell’ordine e della polizia municipale ci hanno permesso di individuare le zone più sensibili, e potranno aggiungersene altre prossimamente“, ha spiegato l’assessore alla Sicurezza Andrea Giorgio.