mercoledì, 25 Dicembre 2024
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Nasce con apparato digerente esterno, neonato salvato dai medici

È nato precocemente e aveva l'apparato digerente completamente fuori dal suo piccolo corpicino. Il bambino, appena nato, è stato salvato dall'equipe del policlinico Scotte di Siena.

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Il neonato è venuto al mondo con una grave malformazione: è stato salvato dal lavoro di squadra dei medici senesi.

LA MALFORMAZIONE. I genitori erano in vacanza a Siena e il piccolo aveva evidentemente fretta di nascere, purtroppo però quando è stato partorito dalla madre, il suo apparto digerente era completamente all’esterno del corpo. È stato necessario un duro lavoro di squadra del policlinico Santa Maria alle Scotte di Siena per salvare la vita del neonato. La malformazione con cui è nato il piccolo è chiamata gastroschisi.

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LA DIFFICILE OPERAZIONE. “Tutti gli organi dell’apparato digerente – spiega il professor Mario Messina, direttore della chirurgia pediatrica che ha effettuato l’intervento – a causa della lunga permanenza nel liquido amniotico, erano gonfi e troppo grossi per poter essere riposizionati nella pancia attraverso l’ombelico. Per questo motivo ho effettuato delle micromanovre di stretching addominale per allargare in maniera graduale lo spazio ed evitare che il reinserimento degli organi compromettesse la funzionalità della vena cava”.

INTERVENTO RIUSCITO. L’operazione è stata realizzata tre settimane fa e tra qualche giorno il piccolo potrà tornare a casa, poichè l’intervento è andato bene. Alla nascita il piccolo pesava 2,530 chili, ora mangia il latte e pesa 3,6 chili, con grande soddisfazione di tutti i medici che hanno fatto il possibile per aiutare il piccolo.

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GLI ANGELI. Fondamentale nella riuscita dell’intervento è stata la collaborazione di molti settori e medici dell’ospedale: la chirurgia pediatrica, insieme a un preparatissimo staff infermieristico, l’ostetricia e ginecologia, diretta da Felice Petraglia che è prontamente intervenuta per il parto d’urgenza, la pediatria neonatale di Giuseppe Buonocore, dove il bambino è ricoverato, la terapia intensiva neonatale, diretta da Barbara Tomasini, che lo ha preso in carico nel postoperatorio, la radiologia diretta da Luca Volterrani per l’assistenza e gli anestesisti del team diretto da Pasquale D’Onofrio che, con grande competenza, hanno addormentato il piccolo per il delicato intervento, realizzato alle prime luci dell’alba, immediatamente dopo il parto.

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