La neve a Firenze è un evento eccezionale, i fiocchi arrivano a cadere in pianura solo in rare occasioni, ma quando succede è meglio seguire delle norme di comportamento precise, visto che i fiorentini di norma non sono preparati a svegliarsi sotto una coltre bianca.
Ci sono delle precauzioni per evitare i disagi, ma anche degli obblighi, come stabilito dal regolamento di polizia urbana del Comune di Firenze. Il primo consiglio: tenersi informati, dalle condizioni meteo a quelle delle viabilità.
Precauzioni: in auto con la neve
Prima di tutto tenere le catene da neve a bordo del veicolo per utilizzarle in caso di bisogno. Meglio fare un veloce ripasso una volta l’anno, per sapere come montarle, accertando che siano catene adatte alla propria auto. In alternativa è possibile montare gomme termiche. Attenzione poi alla batteria, che in situazioni di gelo si scarica più facilmente, e alla presenza di liquido antigelo nel radiatore della macchina.
In caso di neve la protezione civile raccomanda di limitare al massimo l’uso dell’auto privata, preferendo i mezzi pubblici ed evitando di proseguire il viaggio in macchina se non si ha un minimo di pratica di guida sulla neve. No a moto, motorini, biciclette e a tutti i mezzi a due ruote per il forte rischio di cadute. Le macchine vanno parcheggiate in modo da non essere di intralcio agli altri veicoli, agli spalaneve e spargisale e ai mezzi di soccorso.
Alla guida con la neve
Chi è costretto a usare l’auto deve farlo con la massima prudenza. Alla partenza il consiglio è quello di premere con delicatezza l’acceleratore per evitare il pattinamento delle ruote. I punti più pericolosi sono le curve: è necessario rallentare dolcemente quando ci si trova sul rettilineo e in curva mantenere una bassa velocità e un’azione dolce e costante sul volante senza svolte o frenate brusche.
Per quanto riguarda invece il ghiaccio sul parabrezza va tolto con un raschietto o con un antigelo: è sconsigliato l’uso di acqua calda per i possibili danni al parabrezza, ma soprattutto perché successivamente viene a crearsi di una sottile patina ghiacciata che riduce la visibilità.
Neve a Firenze: a piedi per strada
Anche camminare per strada riserva qualche insidia in caso di nevicate e ghiaccio. Le regole d’oro sono tre: calzare scarpe con suole antiscivolo, non camminare vicino agli alberi da cui si possono staccare rami per i peso della neve, stare attenti ai blocchi di neve che possono cadere dai tetti.
Foto: il Reporter – GC
Chi deve togliere la neve dai marciapiedi?
Secondo il regolamento di polizia urbana di Firenze, in caso di neve i cittadini sono obbligati a togliere la neve caduta sui tetti, sulle terrazze e sui davanzali se possono causare pericolo. E sui marciapiedi? Il Comune si occupa di tenere le principali strade sgombre, in particolare quelle che portano verso gli ospedali, ma i singoli fiorentini devono prendersi cura della porzione di marciapiede (o di strada se non esiste marciapiede) di fronte agli ingressi delle abitazioni dei luoghi di lavoro, togliendo la neve e spargendo sale per impedire la formazione di ghiaccio.
Attenzione però: la neve rimossa non deve invadere la strada, né intralciare il traffico, né ostruire le caditoie e tombini.
Quando e come spargere il sale
Il sale è efficace a temperature superiori a -6° C e con alta umidità atmosferica. La protezione civile comunale di Firenze consiglia di usare solo la quantità indispensabile, perché il sale è corrosivo. Per prevenire il ghiaccio, si legge nel vademecum messo a punto dal Comune, sono necessari dai 20 ai 30 grammi per ogni metro quadrato.
Attenti ai contatori (e alle caldaie)
Per evitare brutte sorprese durante il periodo invernale è necessario proteggere il proprio contatore dell'acqua, che con il freddo potrebbe rompersi. Per farlo basta usare materiali isolanti o con stracci di lana.
Qui si trova il vademecum della protezione civile comunale sulle norme di comportamento in caso di neve a Firenze, mentre a questo altro link è possibile consultare i consigli della protezione civile della Città metropolitana di Firenze.