A poche ore dalla presentazione della maxi riqualificazione della Fortezza da Basso di Firenzee in concomitanza con uno dei più importanti eventi ospitati nella struttura (Pitti Uomo), arriva la frenata della Regione, che stoppa i fondi e rimette in gioco le modalità di assegnazione della progettazione.
I DUBBI. “E’ necessaria una seria riflessione sulla sua sostenibilità economica e finanziaria” ha affermato in una nota la vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti. La numero due di Palazzo Strozzi Sacrati aveva partecipato lunedì scorso alla presentazione ufficiale del piano per la nuova Fortezza, insieme al sindaco Matteo Renzi e al presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, ma niente faceva presagire questo strappo.
I FONDI. Il progetto di recupero prevede giardini pensili, nuovi spazi espositivi e un auditorium sotto il cosiddetto “lago dei cigni”, per una spesa di 90 milioni di euro (leggi l’articolo e guarda le foto). “Se è vero – scrive Stella Targetti – che il 60% di questa cifra dovrebbe arrivare da Firenze Fiera, società di gestione che ha ricevuto la Fortezza in concessione pagando solo il 10 % del valore di mercato stimato proprio per poter effettuare successivi e adeguati investimenti, il restante 40% non arriverà solo dalla Regione”. Uno stop quindi sui fondi, con la proposta di ripartire i costi in misura eguale fra i tre enti proprietari, ossia Comune, Provincia e Regione.
NESSUNA SOLUZIONE FAI DA TE. “Il tutto comunque è da sottoporre a un’attenta verifica – si legge ancora nella nota – il progetto architettonico deve essere affidato attraverso le modalità di un concorso di progettazione, in modo da avere le massime garanzie sulla fondamentale dimensione qualitativa. A Firenze, e in uno spazio di questo prestigio, non possiamo permetterci passi falsi o soluzioni fatte in casa”.
Il recupero della Fortezza, gli architetti: serve un concorso di progettazione
Il progetto: la Fortezza si allarga, sotto il Lago dei cigni / FOTO
