Stop agli ingorghi e all’imbuto che si crea a ponte a Signa, a causa del collegamento sull’Arno ormai diventato troppo piccolo per la mole di traffico che oggi interessa questa infrastruttura. Arriva l’accordo per il nuovo ponte di Signa, che sarà creato a ovest di Firenze, a valle del viadotto all’Indiano, per far saltare l’Arno al traffico veicolare.
L’intesa è stata siglata da Dario Nardella, sindaco del Comune e della Città Metropolitana di Firenze, i primi cittadini di Signa, Alberto Cristianini, e di Lastra a Signa, Angela Bagni, oltre che da Toscana Aeroporti e dalla Regione Toscana. Sono questi i soggetti che finanzieranno l’opera, per un costo di 35 milioni di euro.
Il progetto per il nuovo ponte di Signa
Arrivano quindi i primi particolari di questa infrastruttura attesa da decenni. Il “Ponte del Giglio”, che prende spunto da una precedente idea progettuale presentata nel 2017, nascerà allo svincolo della Fi-Pi-Li di Lastra Signa e salterà l’Arno, dando vita a una nuova strada verso l’Indicatore per alleggerire il traffico nell’area tra Lastra, Signa, Campi, Scandicci, l’Isolotto e Le Piagge.
Lungo questo tracciato è previsto anche un parcheggio scambiatore per la futura linea 4 della tramvia. Al momento il Ponte di Signa è l’unico collegamento sull’Arno dedicato al traffico urbano tra il viadotto dell’Indiano e il pratese.
Il progetto sarà illustrato ufficialmente venerdì 1 marzo 2019 in un incontro con l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli.