mercoledì, 20 Novembre 2024
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Renzi: ”Basta alibi, subito la riforma elettorale. Ecco tre proposte”

Anno nuovo, nuova legge elettorale. Preme sull'acceleratore il segretario del Pd: nella prima enews 2014 annuncia di aver scritto una lettera a tutti i partiti per archiviare il Porcellum. Tre per il sindaco le alternative: doppio turno, modello spagnolo o rivisitazione del Mattarellum. Fare presto, basta alibi, recuperiamo la faccia, dice.

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Anno nuovo, nuova legge elettorale.

RIFORMA ELETTORALE SUBITO. Tra le tradizioni del Capodanno, si sa, c’è quella di buttare i vecchi oggetti che non servono più. Per Matteo Renzi tra questi dev’esserci anche il Porcellum. E non c’è più tempo da perdere. La politica deve rimboccarsi le maniche per dare  subito ai cittadini una nuova legge elettorale e “recuperare la faccia”.

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LA LETTERA. Per questo, il segretario del Pd, ha aspettato a malapena che si posassero i calici di san Silvestro per scrivere una lettera a tutti i partiti, dal Movimento 5 Stelle a Forza Italia, nessuno escluso, alla ricerca di un impegno e di una soluzione il più possibile condivisi.  “Da solo – scrive Renzi nella sua prima enews dell’anno, la numero 380 – il Pd, che pure è decisivo, per fare le riforme non basta. La riforma ‘selfie’  non esiste. Le regole si scrivono insieme”.

TRE PROPOSTE. Ma mettere d’accordo tutti ha davvero il sapore dell’impresa. Renzi per riuscirci sfodera tre carte, tre diverse opportunità su cui invita gli avversari a dialogare. “Togliamo gli alibi agli altri – continua Renzi – propongo tre possibili soluzioni sulla legge elettorale. Doppio turno come i sindaci, modello spagnolo con premio di maggioranza e circoscrizioni piccole, rivisitazione della legge Mattarella con premio di maggioranza al posto del recupero proporzionale. Vediamo gli altri se ci stanno o vogliono solo perdere tempo, noi su una delle tre siamo pronti a chiudere”.

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L’ITER PER ”RECUPERARE LA FACCIA”. Ipotesi molto diverse tra loro, ma tutte e tre “chiare” secondo il sindaco, in grado di restituire “fiducia ai cittadini”, di garantire governabilità e soprattutto di archiviare le larghe intese. “Mi hanno detto ‘almeno aspetta il ponte, fino all’Epifania stai fermo’ – scrive ancora Renzi – . Non scherziamo! Sono vent’anni che la classe politica sta facendo il ponte. Partiamo dai”. Il percorso per arrivare a una riforma il prima possibile sarà serratissimo. Fin dalla prossima settimana il Pd incontrerà gli altri partiti. Poi, dal 14 gennaio la Commissione Affari Costituzionali della Camera entra nel vivo. “Per regolamento ha pochissimo tempo per decidere. Dunque, se vogliamo fare le cose sul serio, eccoci.In quindici giorni la politica può recuperare la faccia che ha perso in questi anni”, chiosa il sindaco.

POI VIA AL SENATO. Trasformazione del Senato in Camera delle Autonomie e  cancellazione di incarichi elettivi e retributivi in Senato le altre tappe della road map di riforme dettate dal sindaco. Poi, sarà la volta del Job Act, del piano del lavoro. Argomenti di cui il Pd parlerà nella prossima direzione, convocata per il 16 gennaio.

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GLI AUGURI ALLA CITTA’. L’enews è stata l’occasione per fare gli auguri di buon anno alla città. “Per Firenze – scrive il sindaco – stanno per concretizzarsi molti progetti impostati all’inizio dei nostri cinque anni. Dal Museo del 900 che aprirà in Piazza Santa Maria Novella il 30 aprile durante la Notte Bianca fino al Nuovo Teatro dell’Opera, dal Palazzo Vecchio rinnovato fino ai progetti per il Forte Belvedere”.

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