giovedì, 7 Novembre 2024
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Nasce la rete degli Osservatori regionali sui contratti pubblici

Assessore Stefano Ciuoffo: “Consentirà monitoraggio della trasparenza dei bandi di gara”.

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La Toscana, insieme a tutte le altre regioni d’Italia, ha sottoscritto con Itaca un protocollo d’intesa per la costituzione della Rete degli osservatori regionali dei contratti pubblici. La Rete svolge anche funzioni di studio, analisi e monitoraggio del mercato rispetto ai comportamenti delle stazioni appaltanti e di verifica dell’efficacia e dell’efficienza dei sistemi contrattuali degli Enti pubblici.

La Rete Osservatori Contratti Pubblici segnalerà anomalie nella partecipazione alle gare

Tra le disfunzioni che è in grado di registrare e segnalare ci sono ad esempio i ribassi fuori norma e altre anomalie riscontrate nella partecipazione alle gare. Come spiegato dall’assessore regionale agli appalti e all’attività contrattuale Stefano Ciuffo si tratta “di uno strumento in grado di garantire sia il monitoraggio costante di questo delicato settore, sia la trasparenza dei bandi di gara. Una preziosa banca dati condivisa e interattiva, che le Regioni mettono a disposizione di inquirenti e forze dell’ordine anche in funzione anticorruzione. E il fatto che la Toscana sia stata la coordinatrice nazionale del gruppo di lavoro sul protocollo, ci riempie di orgoglio e testimonia dell’ottimo lavoro compiuto in questi anni”.

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La Conferenza delle Regioni ha riunito tutti gli Osservatori in una unica Rete

Con la sottoscrizione del protocollo, la Conferenza delle Regioni ha deciso quindi di riorganizzare gli Osservatori dei contratti pubblici in un vero e proprio sistema a Rete, con un nucleo di coordinamento centrale, presso Itaca e con nodi capaci di condividere e realizzare attività in modo omogeneo, efficiente e diffuso sull’intero territorio nazionale, recuperando e valorizzando l’esperienza maturata da molti Osservatori regionali, fra i quali quello toscano, dal 1996 tra i primi in Italia, in prima fila su questo fronte.

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