Terme, parchi divertimento, aree giochi, ma anche tatuatori e biblioteche: arrivano le nuove linee guida per la riapertura dettate dalla Regione Toscana con l’ordinanza 60. Un provvedimento che coinvolge una pluralità di esercizi e situazioni non regolate nel dettaglio dalla normativa nazionale. Oltre a nuove regole rafforzative volute per alcuni settori, come quello dei campeggi e delle strutture balneari.
L’ordinanza 60 della Regione Toscana
Una regola resta valida dappertutto e in ogni situazione. La distanza interpersonale di almeno un metro, come previsto dalla normativa nazionale. Non solo: la Regione Toscana, come ha fatto fin dall’inizio della fase 2, raccomanda un distanziamento aumentato a 1,8 metri. La mascherina facciale è obbligatoria in tutti gli spazi aperti al pubblico, che siano chiusi, all’aperto, pubblici o privati, in tutte le situazioni in cui non è possibile mantenere la distanza interpersonale. Compresi i mezzi di trasporto pubblico locale, i servizi non di linea taxi e noleggio con conducente.
Per accedere a qualsiasi tipo di struttura, i gestori avranno la possibilità di misurare la temperatura corporea.
Terme e centri benessere: le regole per la riapertura in Toscana
Via libera alla riapertura di terme e centri benessere: l’ordinanza 60 della Regione Toscana estende a questo tipo di strutture le regole già valide per gli stabilimenti balneari e per le psicine. E quindi, dieci metri quadri di spazio per ciascun ombrellone, un metro e mezzo di distanza tra le attrezzature. Nelle vasche termali in cui si può nuotare, una persona ogni sette metri quadri. Se invece non si può nuotare saranno sufficienti quattro metri quadri.
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Parchi divertimento e aree giochi
Riaprono le aree giochi per bambini. Uniche regole: la distanza interpersonale di un metro e la presenza di dispenser di gel igienizzante che dovranno essere messi a disposizione per una frequente pulizia delle mani. Gli ambienti dovranno essere puliti giornalmente.
I parchi di divertimento, compresi quelli acquatici, saranno su prenotazione. Al loro interno valgono le regole di distanziamento e l’obbligo di mascherina. Al loro interno dovrà essere disponibile il gel igienizzante per le mani. Anche qui è previsto il registro delle presenze (almeno di un componente per gruppo), da conservare per due settimane. Igienizzazione obbligatoria di lettini, sdraio, audioguide, attrezzature, armedietti, caschi protettivi e tutto quello che entra in contatto con le persone.
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Porte aperte nei circoli della Toscana
Si potrà tornare anche nei circoli culturali e ricreativi. Saranno da preferire però le attività all’aperto e a piccoli gruppi. I gestori devono tenere un registro delle presenze da conservare per due settimane, come accade nei ristoranti.
Ristoranti: vietati buffet e self service
Per i ristoranti restano le regole nazionali: unica aggiunta, il divieto della consumazione a buffet in modalità self-service. Si può fare self service se c’è un cameriere a servire. Regole che valgono anche per i ristoranti e i bar di campeggi, piscine parchi a tema. Sì alla consumazione al banco a patto di poter mantenere un metro di distanza l’uno dall’altro. Un registro della prenotazioni dovrà essere conservato per almeno due settimane. I menu dovranno essere plastificati per essere disinfettati dopo ogni uso. Oppure consultabili sullo smartphone.
Airbnb come gli hotel
Una novità importante riguarda le locazioni brevi di appartamenti a scopo turistico. In poche parole, Airbnb, bed and breakfast e simili: per queste strutture saranno valide le stesse regole degli alberghi.
Le regole per i tatuatori in Toscana
Più delicato il capitolo sui tatuatori, che la Regione Toscana equipara di fatto a parrucchieri ed estetisti. Stesse regole, dunque: obbligo di prenotazione, registro dei clienti, un metro di distanza tra le postazioni. Estetisti e tatuatori dovranno indossare visiera protettiva e mascherina FFP2 senza valvola. Non basta nel loro caso la semplice mascherina chirurgica, sufficiente invece per i clienti.
Corsi di formazione e “quarantena” per i libri
Ripartono i corsi di formazione, comprese prove pratiche ed esami. Anche qui si dovrà disinfettare le attrezzature dopo ogni uso, indossare la mascherina e mantenere le distanze.
Le biblioteche sono già aperte, ma cosa succede ai libri che vengono restituiti? Vanno in quarantena. La Regione Toscana ha stabilito che i libri che tornano dal prestito o che arrivano dall’esterno dovranno restare isolati in quarantena per un massimo di dieci giorni. Il tempo dipende soprattutto dal materiale del supporto: più lungo per plastica e copertine plastificate, più breve per la carta.
Il testo completo dell’ordinanza 60 della Regione Toscana, con i relativi allegati, è disponibile in questa pagina.