Via di un colpo gli insegnanti di inglese, tagliato ancora il tempo pieno: è l’ultima ondata della riforma Gelmini, che prevedeva tagli al pianeta scuola spalmati su 3 anni scolastici. L’anno prossimo la Toscana potrà contare su 917 docenti e 737 tecnici in meno.Oggi insegnanti e genitori hanno dato vita ad un presidio davanti agli Uffici Scolastici Regionali.
TEMPO PIENO. A risentirne saranno soprattutto le elementari, che subiscono un altro pesante taglio al tempo pieno. “Gli enti locali si stanno adoperando per tamponare la situazione – dichiara Monica Squilloni, assessore all’istruzione del Comune di Calenzano – ma non possono sobbarcarsi gli interi costi”. Una soluzione temporanea che risponde in parte all’esigenza dei genitori che richiedono il tempo pieno, ma non può esaurirla. E così c’è chi rimane fuori. “L’anno scorso una quindicina di bambini, mentre una trentina sono stati ‘dirottati’ su altri plessi scolastici, talvolta anche molto lontani da casa”, spiega Squilloni.
INGLESE. La situazione più drammatica, però, l’anno prossimo riguarderà gli insegnanti di inglese delle scuole primarie. “Il Ministero ha completamente azzerato le risorse – dichiara Mauro D’Arcangelo della segreteria regionale della Cgil – il che significa 358 posti in meno. In realtà, per fortuna, ne saranno tagliati ‘solo’ 283”. Quasi 300 persone che si troveranno senza un posto di lavoro, mentre l’insegnamento della lingua straniera nelle scuole primarie toscane verrà delegato al maestro principale.
RICHIESTE E PROMESSE. “Quello che chiediamo è di reintegrare almeno 506 posti nella scuola primaria – continua D’Arcangelo – altrimenti la qualità dell’intero sistema toscana andrà in crisi. Oggi il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Angela Palamone si è impegnata di fronte a noi ad attivarsi con il Ministero”.