Quasi mille firme, 994 per la precisione. Sono state raccolte dalla petizione online creata dal gruppo “Troviamo Roberta Ragusa”.
MILLE FIRME PER ROBERTA. Una petizione nata con un intento preciso: cercare di tenere alta l’attenzione sulla vicenda della donna scomparsa da Gello, a San Giuliano Terme, oltre sei mesi fa. Un appello alle istituzioni competenti e alle forze dell’ordine a continuare le ricerche, affinchè la verità sulla sparizione di Roberta venga a galla, affinchè non cali il sipario su una storia che ancora oggi ha tanti punti di oscurità. A chiederlo sono quasi mille persone, e le adesioni alla petizione, che non a caso si chiama “Non facciamo cadere il silenzio su Roberta” ed è stata creata dagli amici e dai conoscenti di Roberta riuniti nel gruppo Facebook “Troviamo Roberta Ragusa”, sono in costante aumento.
CHE FINE HA FATTO ROBERTA? Roberta Ragusa è scomparsa dalla sua abitazione di Gello la notte tra il 13 e il 14 gennaio scorsi. Controlli, perquisizioni e ricerche scattarono immediatamente con la speranza di risolvere quanto prima quello che poi, con il passare del tempo, si è rivelato un vero enigma. L’ultimo ad averla vista è il marito, Antonio Logli, che nel corso delle indagini si è scoperto avere una relazione con la giovane segretaria dell’autoscuola di famiglia. Al momento è lui l’unico iscritto nel registro degli indagati. Tra presunti avvistamenti, ricerche interrotte e poi riprese, il mistero sulle sorti della donna, madre di due adolescenti, va avanti da più di sei mesi. Ma il popolo della rete non si arrende. Continua a lottare per sapere che fine ha fatto Roberta Ragusa.