Una due giorni, con un flash mob il 20 marzo e un convegno il giorno dopo, per affrontare il futuro del complesso di Santo Spirito a Firenze: nell’ex caserma Ferrucci, che si trova proprio accanto alla basilica, è in progetto la realizzazione di una RSA di lusso. I frati però non ci stanno e hanno annunciato una mobilitazione. Intanto la questione è arrivata anche in Consiglio comunale e Palazzo Vecchio si schiera per la realizzazione di un centro culturale.
Il flash mob per il futuro del complesso di Santo Spirito a Firenze
La comunità agostiniana di Santo Spirito ha organizzato per giovedì 20 marzo alle ore 18 una manifestazione all’ingresso dell’ex caserma Ferrucci, in passato porta principale dell’antico convento. I frati si battono contro l’ipotesi di realizzare negli spazi un tempo usati dall’esercito, circa metà del complesso, una residenza sanitaria di alta fascia per non autosufficienti e propongono invece di trasformare gli ambienti in un centro culturale in collaborazione con l’università agostiniana della Pennsylvania.
Venerdì 21 marzo, alle ore 17.30, sarà poi promosso un convegno all’interno della basilica, dedicato all’importanza storica e culturale del complesso di Santo Spirito per il quartiere e la città.
La vicenda
Il complesso di Santo Spirito di Firenze è “spezzato” in due. Una parte è occupata dalla comunità di frati agostiniani, l’altra è stata per due secoli una caserma militare. Il Ministero della Difesa, tramite un bando, nel 2022 ha affidato l’area ormai abbandonata a una società che si occupa di residenze per anziani, la Fastpol.
I religiosi però si battono per riunire gli spazi di questo antico edificio e si dicono pronti a occupare il convento. La loro proposta è di creare un centro culturale, una biblioteca, una sala conferenze, uno spazio per i minori non accompagnati e anche una foresteria per studenti (ma senza scopo di lucro). Nelle settimane scorse anche l’arcivescovo di Firenze Gherardo Gambelli ha scritto al ministro della Difesa Guido Crosetto per chiedere un incontro sul tema.
Il caso di Santo Spirito arriva nel Consiglio comunale di Firenze
La questione è arrivata pure in Consiglio comunale a Firenze, diventando terreno di scontro tra maggioranza e opposizione. L’assessore all’urbanistica Caterina Biti ha appoggiato l’ipotesi di realizzare lì un centro culturale universitario e ha detto che l’amministrazione è pronta a sedere al tavolo, chiedendo l’apertura di un confronto al Ministero della Difesa.
Dmitrij Palagi, capogruppo di Sinistra Progetto Comune, ha però chiesto al Comune di definire con chiarezza che non intende rilasciare un’autorizzazione per aprire una RSA presso l’ex caserma. Critiche anche dalla consigliera di Fratelli d’Italia Angela Sirello secondo cui è Palazzo Vecchio a dover chiedere al Ministero della Difesa l’apertura di un tavolo tecnico.