L’episodio è accaduto ieri quando gli agenti sono intervenuti sulla base di una segnalazione in via Nardi. Qui hanno trovato un appartamento di quattro camere trasformato appunto in un ostello abusivo: in quattro camere erano stati ricavati presenti 22 posti letto di cui 10 occupati da turisti, tutti di nazionalità coreana con regolare passaporto e visti d’ingresso.
Le condizioni igieniche erano buone. La “struttura ricettiva” è risultata inoltre pubblicizzata su alcuni siti Internet.
Gli agenti hanno rilevato a carico della cittadina cinese infrazioni alla legge sul turismo per l’apertura di un ostello abusivo, al Testo unico di legge sulla pubblica sicurezza per la mancata registrazione degli ospiti, alla legge antiterrorismo e sulla diffusione dati telematici e infine al Regolamento di Polizia Urbana (articolo 10).