Scatta il nuovo anno scolastico (ma non per tutti). Inizia oggi la grande avventura scolastica per circa mezzo milione di alunni toscani, distribuiti, nei vari gradi di istruzione, in quasi 22mila classi sul territorio regionale.
“uno degli investimenti prioritari”
“L'istruzione è uno degli investimenti prioritari su cui dobbiamo puntare per lo sviluppo – afferma nel suo saluto ad alunni e insegnanti il presidente della Regione Enrico Rossi – per questo la Regione metterà al centro della propria azione la lotta all'abbandono scolastico, le cui percentuali in Toscana si attestano al 17,6 per cento, con punte più alte nelle aree di crisi a Livorno, Piombino e Massa Carrara, rispetto ad una media europea del 12,8 per cento. Inoltre, per il futuro, ci impegneremo in particolar modo nelle politiche di integrazione tra scuola e mondo del lavoro”. Per questo anno scolastico, la Regione conferma 4 milioni di euro a sostegno del diritto allo studio, tra fondi statali e propri destinati ai redditi Iseenon superiori ai 15mila euro.
buoni servizio
Altro campo di intervento è il supporto alla domanda di servizi educativi per la prima infanzia (3-36 mesi) attraverso l'assegnazione di buoni servizio. Sono pari a 4 milioni e 500mila euro i fondi provenienti dal Fondo sociale europeo 2014-2020 assegnati alle amministrazioni comunali interessate a sostenere le famiglie in lista per i nidi comunali, che potranno così iscrivere i propri figli a strutture private allo stesso costo del nido pubblico.
i numeri
I numeri dell'Ufficio scolastico regionale parlano di quasi 70mila bambini distribuiti in 2.805 classi, per quanto riguarda le scuole d'infanzia, mentre alle elementari risultano iscritti poco meno di 154mila alunni suddivisi in 7.475 classi. Le scuole secondarie di 1° grado accoglieranno circa 97mila studenti in 4.330 classi, alle secondarie di 2° grado accederanno, suddivisi in 7.272 classi, oltre 162mila studenti, di cui circa 6.500 frequenteranno le scuole serali.
l'assemblea
Ma in alcune scuole di Firenze l'anno scolastico inizierà soltanto domani: oggi, primo giorno di scuola, a Firenze i sindacati Flc Cgil, Cisl Scuola, Snals Confsal, Gilda Unams e Cobas Scuola hanno convocato l'assemblea di tutto il personale di città e provincia, docente e non, all'Obihall (ore 8-12). Si tratta – viene spiegato – di un'assemblea-manifestazione nel solco delle mobilitazioni contro la “Buona Scuola” che sono andate avanti negli ultimi mesi.
“Vogliamo dire ai genitori che non è una iniziativa contro gli studenti ma a favore di una scuola migliore. E' un segnale importante quello che vogliamo dare con la convocazione di questa assemblea il primo giorno di scuola. Assemblea che non sarà solo una protesta ma soprattutto un momento di confronto su come ovviare ai danni che la riforma potrebbe portare”, spiegano i sindacati, che hanno invitato anche il sindaco di Firenze Dario Nardella a partecipare all'assemblea dell'Obihall. Alcune delle criticità segnalate, sulle quali si basa la mobilitazione, sono: i docenti precari esclusi dalle assunzioni pur avendone i titoli, i tagli al personale Ata e i limiti alla loro sostituzione imposti dalla Finanziaria, i rischi di conflittualità derivanti dalla nuova figura del cosiddetto “super-preside” e quelli di ritrovarsi criteri di valutazione dei docenti e qualità delle scuole “a macchia di leopardo”.
non solo Firenze
Ma Firenze non sarà l'unico capoluogo che avrà un'assemblea del personale della scuola il 15 settembre: iniziative identiche sono in programma anche a Lucca e Massa. Livorno e i suoi territori “spalmeranno” le assemblee nei primi quattro giorni di scuola, dal 15 al 18 settembre tre ore al giorno. Negli altri capoluoghi, in programma iniziative analoghe nei giorni successivi al 15 settembre.