Sullo stadio Franchi di Firenze – oggetto di restyling ma su cui la Commissione europea ha bloccato il finanziamento di 55 milioni di euro di fondi Pnrr, continuano – i commenti. E gli ultimi due non sono da poco visto che si parla del presidente della Fiorentina Rocco Commisso e del sindaco di Firenze Dario Nardella.
Stadio Franchi, le parole del sindaco Nardella
In ordine di tempo le riflessioni più recenti sullo stadio Franchi di Firenze arrivano dal sindaco Dario Nardella. Nardella è stato intervistato da Controradio e ha ribadito che sul Franchi “c’è una gara pubblica in corso”, per rendere concreto il progetto dello studio Arup di David Hirsch.
Nardella ha ribadito che “il vincolo non è solo dalla Soprintendenza”. Sullo stadio Franchi di Firenze “c’è un decreto ministeriale e noi come Comune ci opponiamo a una sola cosa, al fatto che il Franchi faccia la fine di uno stadio abbandonato. Noi non ci opponiamo a un investimento del privato ma è la Fiorentina che ha ribadito, con le parole autorevoli del patron Commisso, che non investirà sull’impianto”. Su un eventuale piano B per coprire i 55 milioni Nardella è stato chiaro. Deve essere il Governo a trovare una soluzione, il pensiero di Nardella. E comunque molte opere pubbliche “sono state fatte a step”.
Le parole di Commisso sullo stadio Franchi di Firenze
Nei giorni precedenti aveva parlato il presidente Commisso. Come sempre a tutto tondo, ma con una parte molto importante sullo stadio Franchi di Firenze. E una parola che fa emergere tutta la sua amarezza: fallimento. “Non mi sono mai voluto infilare nella politica, figuriamoci a 73 anni”, il commento di Commisso. Che sullo stadio ha ribadito in modo chiaro che non metterà soldi sul nuovo Franchi perché “è del Comune, è un monumento e se lo fanno loro”. Allo stesso tempo ha chiesto nuove risposte su dove giocherà la Fiorentina durante i cantieri.