Benvenuti in “casa Universale”. Scomparso il grande schermo, chiusa la discoteca, nella pancia dell’ex cinema ed ex pista da ballo prendono posto una decina di appartamenti “deluxe”, che saranno pronti entro l’estate del 2016, con tanto di finiture di pregio e giardino interno a disposizione dei condomini.
Ma il nome entrato nella storia del quartiere non cadrà nel dimenticatoio: le nuove case erediteranno la dicitura Universale. Perché quello al civico 77 rosso di via Pisana è considerato da molti un vero pezzo di storia del rione, nonostante le poltroncine di legno siano andate in pensione quasi venticinque anni fa.
Cantiere Universale
I cartelli con i permessi di rito per il cantiere sono comparsi sulla facciata dell’edificio a maggio. Gli operai sono entrati in azione a ruota per una serie di interventi piuttosto sostanziosi: la società proprietaria dell’immobile ha messo sul piatto due milioni di euro per cambiare il volto del complesso subito fuori Porta San Frediano.
Non sarà costruito nessun metro cubo in più: si tratta di una “ristrutturazione”, come recitano i permessi esposti all’esterno del complesso. Tradotto: solo lavori interni nei tre piani dell’edificio, che non stravolgeranno la facciata esterna del fabbricato e senza cementificare il giardino per ricavare maggiori volumi.
Appartamenti verdi
Anzi, i futuri residenti avranno a disposizione una sorta di corte interna, con molto verde. “L’idea è quella di realizzare appartamenti di ottima fattura – spiega il proprietario Tiziano Fagioli – con un progetto architettonico di buon livello. Manterremo sicuramente il nome ‘Universale’ – precisa – chi andrà a vivere lì, abiterà in un pezzo di storia”.
Sbirciando dalla saracinesca: i lavori all'interno dell'Universale. Foto: Il Reporter – GC
La storia dell'ex cinema Universale
Spento il proiettore nel 1990, finita al centro di documentari e spettacoli teatrali (un nuovo film sul cinema Universale è in preparazione questa estate), la struttura è stata fino al 2006 una discoteca. Poi ha seguito la (brutta) sorte di tante altre sale cinematografiche fiorentine, su cui è calato il sipario: è restato a lungo uno scatolone vuoto, per il quale si sono susseguite ipotesi tra le più svariate.
Da anni si parlava della possibilità di far nascere qui un condominio. “Finora non esistevano le condizioni per realizzare e vendere delle abitazioni – conclude Fagioli – adesso sembra che il mercato fiorentino si stia smuovendo”. Nessuna novità, invece, per quanto riguarda il parcheggio dell’ex discoteca, in via della Fonderia. Ci sono più progetti, tra cui quello di ricavare alcuni posti auto per le future case, ma per ora non c’è niente di deciso.