Il 17 gennaio alle 9.30, all’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze (piazza San Marco 4), saranno presentati i risultati di un importante progetto finanziato dalla Regione Toscana, nell’ambito disciplinare “Scienze e tecnologie per la salvaguardia e la valorizzazione dei beni culturali”.
“T-VEDO”. Il progetto per la Ricostruzione Tridimensionale per non-vedenti di opere d’arte pittoriche (“T-VEDO”), sviluppato dal dipartimento d’ingegneria industriale dell’Università degli Studi di Firenze, si pone l’obiettivo ultimo di sviluppare un metodo computerizzato capace di trasformare dipinti ed affreschi in modelli 3D esplorabili con il tatto, per consentire anche alle persone affette da disturbi visivi di godere delle opere d’arte che la nostra città ha da offrire. Il progetto è stato coordinato dalla professoressa Monica Carfagni e ha fruito dell’apporto attivo dei ricercatori Lapo Governi, Rocco Furferi e Yary Volpe e dei dottorandi Luca Puggelli, Niccolò Vanni e Giovanna Tennirelli.
“LETTURE TATTILI” A FIRENZE. Sarà possibile trovare questi supporti per ipo e non vedenti al Museo di San Marco (come per “L’Annunciazione” del Beato Angelico), alla Basilica del Carmine (come la “Guarigione dello storpio” e la “Resurrezione di Tabita” di Masolino da Panicale), a Palazzo Davanzati, al Museo Nazionale del Bargello e all’interno di Orsanmichele.