Chiusura della produzione e vendita dello storico stabilimento della Targetti Sanke a Firenze, azienda di illuminotecnica che dal 2017 è stata rilevata dalla 3F Filippi di Bologna. 50 gli esuberi, ma anche altri 40 posti di lavori potrebbero essere a rischio. L’annuncio dello stop alle attività è arrivato dalla stessa proprietà durante l’incontro con i sindacati, che si è svolto presso la sede di Confindustria a Firenze ieri, mercoledì 6 novembre.
Il piano industriale: Targetti Sanke chiude lo stabilimento produttivo a Firenze
In particolare, spiegano in una nota Fiom Cgil e Fim Cisl, la società ha comunicato un piano industriale per i prossimi mesi che prevede a seguito della chiusura dello stabilimento di Firenze della Targetti Sanke una riduzione del personale da 90 a 40 lavoratori. 50 quindi gli esuberi, tutti nel settore produzione, perché questa parte di attività sarà concentrata solo nello stabilimento di Nusco, in provincia di Avellino.
Per le altre 40 persone, tutte nel settore impiegati, è previsto il mantenimento di una sede a Firenze. “Per come è strutturata l’azienda la preoccupazione dei sindacati è che anche questi posti di lavoro possano diventare a rischio“, dicono la Fim Cisl-Fiom Cgil.
Lo sciopero dei lavoratori
Annunciata una mobilitazione. Dopo l’assemblea sindacale che si è svolta oggi a Firenze, i lavoratori sono usciti davanti ai cancelli della fabbrica di via Pratese, scioperando. Fiom Cgil e Fim Cisl giudicano il piano presentato da 3f Filippi “inaccettabile” e hanno proclamato 8 ore di sciopero con presidio anche per la giornata di domani, venerdì 8 novembre, per manifestare ferma opposizione a quanto annunciato da 3F Filippi. Sempre domani è previsto un altro sciopero, questa volta per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro degli autoferrotramvieri, con disagi annunciati per chi si sposterà in bus e tramvia.