mercoledì, 20 Novembre 2024
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Toscana, aborti in calo. Scarsa richiesta per la RU486

“La Toscana è regione di vita” ci tiene a ribadire il neoassessore alla Salute Daniela Scaramuccia, intervenendo sulla questione RU486. E fa chiarezza sulle cifre: 218 le confezioni di pillole abortive acquistate e 97 quelle distribuite ai reparti.

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“Ma questi numeri – sottolinea l’assessore Scaramuccia – non vanno assolutamente associati a interruzioni di gravidanza fatte. Nel corso della sperimentazione si è visto che le interruzioni di gravidanza fatte con la pillola RU486 sono il 2% rispetto a quelle fatte con l’aborto chirurgico”.

“La Toscana ha dimostrato finora, attraverso i principi che sostengono la sua politica e le azioni che quotidianamente si compiono nelle strutture e nei servizi sanitari, di essere una regione della vita. Lo ha dimostrato nei fatti, non solo a parole, e continuerà a farlo. Negli ultimi anni il numero degli aborti è in calo costante: erano 8.879 nel 2006, sono stati 7.610 nel 2009, con una diminuzione assoluta di 1.269”. L’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia interviene sulla questione RU486, chiarendo i principi che ispirano la politica sanitaria della regione, e commentando i dati diffusi dall’azienda distributrice della pillola abortiva, secondo i quali la Toscana risulterebbe in testa alla classifica delle regioni, con 318 ordini.

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“Entrando nel merito degli acquisti della RU486 – dice Scaramuccia – voglio ricordare che da anni la Toscana adotta un sistema centralizzato di acquisti, tramite gli Estav, per gestire gli acquisiti in modo programmato e ridurre i costi. Da quando il farmaco è stato registrato in Italia, gli Estav hanno fatto acquisti per far fronte alle richieste dei reparti, che a loro volta hanno fatto ordinativi più alti rispetto alle necessità del momento, per avere le confezioni di RU486 in dotazione nel reparto”.

Ma i numeri diffusi dalla casa distributrice sono ‘viziati’ da un errore: “Va precisato – chiarisce l’assessore – che l’Estav Centro aveva ordinato 300 compresse, e per errore la ditta ha mandato 300 confezioni (ogni confezione, che serve per un’Ivg, ha 3 compresse): quindi l’Estav Centro ne ha rimandate indietro 200, trattenendone solo 100”.

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